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Bergamo, Conte: riferirò ai Pm, non sono affatto preoccupato

Roma, 10 giu. (askanews) - "Non sono affatto preoccupato, non è un atteggiamento di arroganza o sicumera. Non commento le dichiarazioni del procuratore, ci confronteremo venerdì, riferirò tutti i fatti di cui sono a conoscenza, in piena serenità". Lo ha detto, parlando con i giornalisti fuori da Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che sarà ascoltato venerdì come teste dalla procura di Bergamo, che indaga sulla gestione dell'emergenza Coronavirus nel territorio provinciale e soprattutto nei comuni della Bassa Valseriana dove a fine febbraio si sviluppò un focolaio del contagio.

Uno dei fronti dell'inchiesta bergamasca riguarda la mancata istituzione di una zona rossa a Nembro e Alzano Lombardo, due dei comuni della Bassa Valseriana più colpiti dalla pandemia.

Secondo il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, spettava al governo istituire una zona blindata sul modello di quella già adottata in precedenza nell'area Codogno, nel Lodigiano. Saranno le indagini dei magistrati orobici ad accertare a chi, tra Regione Lombardia e governo centrale, spettasse il potere istituzionale di decretare la chiusura totale dei comuni della Bassa Valseriana. Ed è su questo aspetto che si concentreranno le domande dei pm al premier Conte e ai Ministri Lamorgese e Speranza.

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