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Si torna in palestra con limitazioni. Piscine riaprono in sordina

Roma, 25 mag. (askanews) - Prenotazione obbligatoria, misurazione della febbre all'ingresso, distanza di due metri nella sala attrezzi. Ed ancora: igienizzazione degli strumenti utilizzati, in alcune strutture niente docce e cambio delle scarpe tra esterno e sala pesi. Si torna in palestra, tra tante misure di sicurezza e attenzioni da parte di sportivi e proprietari.

In tutta Italia ripartono le attività sportive in palestra (al momento solo quelle individuali e non di gruppo), tranne in Lombardia e Basilicata.

La responsabile di una palestra: "Ci raccomandiamo ai nostri clienti di venire equipaggiati con la loro mascherina, di igienizzarsi le mani all'entrata della struttura, potranno fare tranquillamente attività all'interno della palestra, mantenendo e rispettando le distanze fra di loro di almeno 2 metri".

Soddisfazione tra giovani e adulti per la ripresa dell'attività sportiva, coscienti delle misure da rispettare: "Indossare mascherina negli spostamenti da sala all'altra, sanificare gli attrezzi. E cambiare scarpe, niente docce. Spogliatoi per appoggiare le cose ma cambiarsi a casa". "Sono stato fermo un po' di mesi e sentivo la necessità di ricominciare piano piano".

Ma ci sono anche tante piccole palestre che ancora non hanno riaperto, viste le molte disposizioni da rispettare e i costi elevati da sostenere.

Riapertura in sordina invece per le piscine, tranne per gli atleti professionisti: tante ancora sono chiuse, riaprono solo i centri grandi. Come questa a Roma: "Sono tornata oggi in piscina, si nuota in sicurezza, è meraviglioso, torniamo alla normalità".

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