Trovato accordo sui migranti, Bellanova: mai coi caporali
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Milano, 13 mag. (askanews) - Il governo ha trovato un accordo sulla regolarizzazione temporanea dei migranti che lavorano in Italia, uno dei punti fondamentali da chiarire per dare il via al decreto rilancio. Nel testo modificato non ci saranno sconti per chi ha subito condanne per caporalato, sfruttamento della prostituzione o immigrazione clandestina. L'intesa è una vittoria per la ministra Teresa Bellanova, ex bracciante, da cui è partita la proposta. "Io non sarò mai complice dei caporali", ha detto rispondendo a un question time in Senato. "Dietro alle cifre ci sono persone, donne e uomini in condizioni di insicurezza che è nostro dovere sottrarre dalle mani criminali perché caporalato è mafia, criminalità organizzata; anche per garantire sicurezza sanitaria delle comunità dove vivono. Perché qui vivono e non si cancellano girandosi dall'altra parte, non salvaguardarli significa fare regalo alla criminalità". Secondo quanto spiegato da Bellanova "viene regolarizzato chi ha un permesso di soggiorno scaduto, quindi milioni di badanti che vivono nelle nostre famiglie e i lavoratori agricoli che hanno lavorato in agricoltura. Queste persone possono chiedere, senza un datore di lavoro che li accompagni, un permesso di soggiorno temporaneo". Se esibiscono "un rapporto di lavoro passato in agricoltura, possono ricevere un permesso di lavoro per 6 mesi".