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Gioco d'azzardo e mafia, sequestrati 10 milioni a imprenditore

Messina, 9 gen. (askanews) - Gioco d'azzardo e mafia, un settore con un giro d'affari da milioni di euro. In una operazione eseguita dai finanzieri del Comando Provinciale di Messina sono stati sequestrati 10 milioni di euro a un imprenditore locale, ritenuto tra gli elementi apicali di un clan mafioso della zona sud di Messina, che deteneva il monopolio nel settore del gioco d'azzardo e delle scommesse. Un monopolio mantenuto grazie al sistematico ricorso a metodi violenti e atti estorsivi. L'imprenditore controllava le attività illegali della famiglia Trovato e fungeva da cassiere secondo gli inquirenti, imponendo agli esercenti i videopoker in cambio della protezione mafiosa del clan. Dopo la condanna a 13 anni di reclusione, confermata in appello nel 2019, per associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, violenza privata, gioco d'azzardo, reati fiscali, usura e lesioni, le indagini della Gdf hanno portato al sequestro del suo ingente patrimonio, affidato spesso a prestanome.

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