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La crisi surreale, Di Maio smentisce le trattative con Salvini

La crisi più pazza del mondo: la politica italiana resta appesa alla data del 20 agosto quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlerà al Senato prima del voto di sfiducia chiesto dalla Lega. Ma intanto in questi giorni di afa si rincorrono le ipotesi. Luigi Di Maio si concede come dice due giorni a Palinuro e si affretta a smentire via Facebook quelle che definisce fake news: cioè le voci circolate nel pomeriggio secondo cui Salvini ansioso di ricomporre la frattura gli avrebbe offerto la poltrona di premier. In questa estate surreale, dice il leader del M5S, in cui la Lega ha fatto cadere il governo in pieno agosto, a questo punto a noi interessa una sola cosa: che il 22 agosto - quando è fissata la seduta della Camera - si voti il taglio dei parlamentari. Intanto il leader della Lega pure si mostra in vacanza fra i tralci d'uva. Da un lato lancia messaggi trasversali dicendo che il suo telefono è sempre acceso, ma sui social sceglie di puntare tutto sull'immigrazione e sul caso della Open Arms ancorata in vista di Lampedusa, a cui proibisce lo sbarco. In tutto ciò la crisi formalmente ancora non è aperta. Il partito democratico fatica a trovare una posizione ed è sempre l'ex segretario Matteo Renzi a rubare la scena e parlare, sempre su Facebook, per assicurare una volta di più: Siamo pronti a un Governo Istituzionale per salvare le famiglie dall'aumento dell IVA e per evitare che l Italia sia isolata in Europa. Mancano quattro giorni al 20 agosto e le giravolte possono essere ancora tante.

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