Affari con droga, slot, case di riposo: colpo ai clan a Palermo
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Palermo, 2 lug. (askanews) - Duro colpo alla mafia di Palermo. La polizia ha dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione della misura cautelare a carico di 26 persone, indagate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, incendio, trasferimento fraudolento di valori aggravato, autoriciclaggio, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e contrabbando di tabacchi. Le indagini hanno fatto luce su una delle organizzazioni territoriali "chiave" nell'economia di Cosa nostra della città: il mandamento mafioso di Brancaccio e in particolare la famiglia di corso dei Mille, già colpita nel 2017 dall'operazione Maredolce. Dalle indagini e dalle intercettazioni è emersa la capacità del gruppo di mantenere stabili rapporti con autorevoli esponenti di Cosa Nostra palermitana e non solo. Sodalizi in grado di condizionare profondamente il tessuto economico del territorio. Il meccanismo delle estrorsioni è cambiato, ha spiegato il capo della Squadra Mobile di Palermo Adolfo Ruperti, non si sono registrati episodi particolarmente cruenti ma una fitta rete di traffici. "Registriamo un attivismo delle organizzazioni su tutto quello che può essere business sul loro territorio dal traffico di droga che ora svolgono anche in maniera diretta traffici antichi come i tabacchi e le sigarette di contrabbando, alle slot machine e videopoker e alle locazioni di case di riposo per anziani". Sono stati sottoposti a sequestro preventivo alcune imprese e diversi veicoli per un valore complessivo di circa un milione di euro.