violenza a genova

Bombe carta e scontri con la polizia. Antagonisti in piazza contro Casapound

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Guerriglia urbana, cariche e feriti a Genova. La protesta è stata organizzata contro un comizio di Casapound. I manifestanti sono partiti in corteo lasciando piazza Corvetto, zona degli scontri con le forze dell’ordine per raggiungere la questura e chiedere il rilascio dei due antagonisti fermati. Durante le cariche della polizia per disperdere i manifestanti sono stati sparati anche alcuni lacrimogeni ad altezza d’uomo in direzione della piazza, dove si trovavano anche le frange pacifiche del presidio. Negli scontri sono rimasti feriti anche due carabinieri. E c’è anche un giornalista, Stefano Origone di Repubblica, tra le persone ferite da una carica della polizia durante gli scontri tra forze dell’ordine e antifascisti scoppiati in centro a Genova. «Sono andato a trovarlo in ospedale, gli ho chiesto scusa», ha dichiarato il questore di Genova, Vicenzo Ciarambino.  E verranno portati ai domiciliari in attesa del processo per direttissima i due fermati per gli scontri alla manifestazione di piazza Corvetto. I manifestanti si riuniranno davanti al tribunale di Genova in presidio. «Siamo sempre attenti e pronti a qualsiasi iniziativa - ha spiegato il questore di Genova Vincenzo Ciarambino - Certi segnali della mobilitazione abbastanza consistente rispetto alle passate mobilitazioni in questo ambito lo avevamo registrato. Ma in passato anche l’inaugurazione delle sedi dei movimenti di destra sono stati oggetto di manifestazioni di dissenso sfociate in disordine».  «Nella gestione dell’ordine pubblico non sta cambiando niente - ha precisato Ciarambino - il nostro è un ordine pubblico tollerante e consenziente. Del resto l’avete visto oggi».