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Brexit, proposte bocciate. May pronta a dimettersi

La Camera dei Comuni ha bocciato tutte e otto le proposte alternative parlamentari al piano Brexit della premier Theresa May. La più votata è stata quella a favore di un referendum bis che però è stata comunque bocciata. Nessuna infatti ha superato quota 300 voti. "In merito alla mozione di Margaret Beckett M, di sottomettere l'accordo a un referendum - ha detto lo speaker della House John Bercow - i sì sono stati 268, i no 295. Dunque la mozione è respinta". Intanto, dopo le voci insistenti degli ultimi due giorni, May è uscita allo scoperto e si è impegnata a rassegnare le dimissioni pur di vedere approvata la sua intesa con Bruxelles sulla Brexit. "Nel breve termine - spiega l'analista Alan Wager - ci sarà probabilmente qualcuno come il vice-premier David Lidington, ma nel lungo termine il partito conservatore cercherà qualcuno più vicino alla Brexit, come Boris Johnson o forse Sajid Javid. Queste persone sono maggiormente pro-Brexit e forse a favore di una Brexit più 'hard', con delle trattative diverse, verso delle relazioni più distanti con l'Unione europea". May si è detta disposta a immolarsi, pur senza fornire una data esatta: già nel fine settimana, dopo l'eventuale voto sull'intesa, o fra un paio di mesi, dopo la scadenza del 22 maggio. "Sono pronta a lasciare questo incarico prima di quanto intendessi, pur di fare ciò che è giusto per il nostro paese e il nostro partito", ha spiegato. "Chiedo a tutti in questa stanza di sostenere l'accordo in modo da poter completare il nostro dovere storico: dare seguito alla decisione del popolo britannico e lasciare l'Unione europea con un'uscita regolare e ordinata", ha concluso.

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