4-2 all'olimpico

La Lazio dilaga. Cala il poker al Lecce e vola al terzo posto

Carlo Antini

La Lazio dilaga con il Lecce e la vittoria per 4-2 allo stadio Olimpico la lancia al terzo posto in classifica, insieme al Cagliari a quota 24 punti. Correa porta in vantaggio i biancocelesti, recuperati da Lapadula nel primo tempo. Nella ripresa però i padroni di casa dilagano con le reti di Milinkovic-Savic, Immobile su rigore e la doppietta dell’argentino. Vano il gol di La Mantia nel finale, Babacar sbaglia anche un penalty. Il primo tempo è ricco di emozioni. I biancocelesti collezionano tantissime occasioni, i pugliesi tengono botta e mostrano un bel gioco. La squadra di Inzaghi trova il vantaggio, sfiora più volte il raddoppio e subisce il pareggio nel giro di 45 minuti. Al 30’ la firma sull’1-0 è di Correa con un diagonale chirurgico dopo l’assist al bacio di Luis Alberto. Prima della rete, Milinkovic-Savic si era già divorato un gol. Dopo la rete, la conclusione di Immobile (alla presenza numero 200 in Serie A) viene ben parata da Gabriel mentre Lazzari ha sul piede il pallone del 2-0 ma lo sciupa malamente. La squadra di Liverani non si abbatte anzi al 40’ sfrutta gli sviluppi di un corner per trovare l’1-1 grazie al gol d’istinto di Lapadula su spizzata di Rossettini. I giallorossi si erano già resi pericolosi con Mancosu e Babacar. Al 42’ Luis Alberto avrebbe la chance di riportare i suoi in vantaggio, ma calcia alto praticamente a porta vuota. Ancora più entusiasmante il secondo tempo. Il miracolo di Strakosha nega il gol a Babacar a inizio ripresa. Poi Milinkovic-Savic al 62’ riporta la Lazio in vantaggio su assist di Acerbi. Lo stesso serbo, appena tre minuti dopo, regala calcio di rigore al Lecce per il fallo su Mancosu. Dal dischetto al 67’ Strakosha para il penalty a Babacar, sulla ribattuta segna ancora Lapadula ma l’arbitro Manganiello annulla la rete perchè l’attaccante era entrato in area prima del tiro. Da quel momento in poi i biancocelesti dilagano. Al 76’ il fischietto di Pinerolo concede calcio di rigore per il fallo di mani di Calderoni, dagli 11 metri Immobile non sbaglia al 78’ la rete del 3-1. La ciliegina sulla torta è il poker di Correa, al sesto gol in campionato, che segna il colpo del ko e la doppietta personale all’80’ dopo contropiede e assist della punta napoletana. Nel finale il Lecce tenta il tutto per tutto e chiude il match con il gol del 4-2 siglato dal subentrato La Mantia all’85’, che centra anche il palo al fotofinish.