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Lazio ko, ora a Siviglia serve un'impresa

Biancocelesti condannati dagli infortuni. Decide Ben Yadder

Giorgia Baldinacci
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La Lazio litiga con San Valentino, la freccia di Ben Yedder condanna alla sconfitta per 1-0 contro il Siviglia all'Olimpico, nella gara d'andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Agli spagnoli basta una rete nel primo tempo per tornare a casa felici, mentre i biancocelesti – condannati dagli infortuni di Luis Alberto, Parolo e Bastos nel corso della gara – si giocheranno il tutto per tutto mercoledì prossimo al Sanchez-Pizjuan. Già erano orfani di Immobile e Milinkovic-Savic in uno dei match più importanti finora in stagione. Caicedo e Correa si prendono le responsabilità dell'attacco, con l'ex Luis Alberto a centrocampo. Le due squadre sono molto simili nell'assetto tattico e nel modo di giocare. I biancocelesti fraseggiano bene e si fanno vedere un paio di volte in avanti, ma i Rojiblancos risultano più concreti e al 22' trovano la rete del vantaggio grazie a Ben Yedder. Inzaghi aveva ammonito sull'importanza di non subire gol, soprattutto in casa. Alla mezzora Marusic tenta con poca convinzione nel tiro di rimettere in parità il risultato, la palla sfugge a Vaclik e sfiora la linea di porta, ma l'ex Roma Kjaer salva per miracolo. All'Olimpico la sorte sembra però accanirsi contro la squadra di Inzaghi. Proprio nei minuti finali di primo tempo Luis Alberto è costretto a uscire per problemi fisici mentre dagli spogliatoi non rientra Parolo, anche lui infortunato. Tranne una conclusione di Caicedo, c'è spazio solo per la terza tegola: Bastos alza bandiera bianca per un guaio muscolare. A sostituirli Durmisi, Cataldi e Luiz Felipe per una Lazio davvero in difficoltà che almeno riesce a contenere i danni. La sconfitta fa male ma lascia aperte le possibilità biancocelesti di qualificazione anche se, mercoledì prossimo a Siviglia, sarà durissima ribaltare il risultato.

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