domani c'è il chievo
Inzaghi: "Lazio rialzati. A Verona per vincere"
Dopo la figuraccia in Europa League contro l'Apollon Limassol, la Lazio torna in campo per sfidare il Chievo Verona nella gara in scena domani alle 18 allo stadio Bentegodi. Alla vigilia del match il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello. Apollon archiviato? “Perdere non fa mai piacere però l'avevo messo in preventivo perché avevo fatto lavorare i giocatori in maniera diversa. Siamo stati bravi a prendere la qualificazione con due turni in anticipo, conoscevamo le insidie. Non c'è una Lazio 1 o 2. Già dopo il Milan la nostra testa era orientata a Verona” È una domenica pro Lazio? “Lo sapremo domani sera. Incontriamo una squadra che ha pareggiato a Napoli meritatamente, ci ha messo spirito, Di Carlo è esperto. Il Chievo ci concederà pochi spazi, ci saranno molte insidie”. Il punto infermeria? “Leiva non è convocato, così come Luis Alberto: si è allenato, è un generoso ma dopo il Milan ha risentito un dolore al pube. Gli esami sono stati positivi, non c'è da preoccuparsi ma a fine allenamento abbiamo parlato e deciso insieme di puntare alla Sampdoria” Giovedì si è vista la differenza tra titolari e riserve? “È stata fatta una valutazione, a Cipro volevamo vincere ma abbiamo trovato una squadra che aveva più motivazioni di noi. Ci siamo presi le responsabilità, la nostra mente era già rivolta al Chievo. Adesso pensiamo al campionato, ci dedichiamo soltanto alla Serie A e alla Coppa Italia”. Teme il Chievo? “Temo il Chievo dopo la partita al San Paolo, per lo spirito e l'organizzazione ha meritato il pareggio. Sappiamo che troveremo una squadra arcigna ed esperta, dovremo fare una gara da vera Lazio”. Nessuno scontro diretto fino al 2019. “È una fase decisiva della stagione in chiave Champions, avremmo molte partite ravvicinate e chiudere il girone d'andata nel migliore dei modi. Ma si sono rinforzate anche le medio-piccole, dovremmo essere bravi, il Chievo ci creerà delle difficoltà. Affrontiamole una alla volta”. Cambi a centrocampo? “Dobbiamo dare più precisione, con il Milan sono d'accordo che sia stata un'occasione sprecata, dovevamo vincere. Nello spogliatoio c'era un po' di amarezza perché era una gara nelle nostre corde. Ma siamo quarti con un campionato livellato verso l'alto, da qui a Natale dobbiamo fare più punti possibili”. Sente la pressione dell'ambiente? “Sono contento di quello che stiamo facendo, sono orgoglioso della squadra”. Quale risultato migliore delle altre? “Quello migliore per la Lazio è di vincere a Verona, non ho bacchette magiche e non posso incidere sulle partite delle avversarie dirette per la Champions. Sono fiducioso, fermo restando che li ho avvisati che sarà una gara difficile”. Il 4-4-2 visto ultimamente? “È un'idea a partita in corso per adesso, vista con Milan e a Cipro. È un'opzione che mi tengo ben stretta”. Badelj? “Con il Milan ha fatto un'ottima partita, conosciamo le sue qualità, ha esperienza ed è un uomo spogliatoio importante. Domani ci sarà ancora lui. Leiva da mercoledì pensiamo di averlo in gruppo e a disposizione con la Sampdoria”. Acerbi sul centro-sinistra? “Lo vedo come sostituto di Radu a sinistra, è un giocatore duttile che può ricoprire quel ruolo in caso di assenza del romeno. Anche giovedì ha disputato un'ottima gara”.