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Lazio, nuova istanza per lo scudetto del 1915

L'avvocato Mignogna inoltra in Federcalcio un altro importante documento

Luigi Salomone
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L'avvocato Mignogna non si arrende e manda una nuova istanza in Federcalcio per avere giustizia. La Lazio del 1915 chiede lo scudetto negato, vuole giustizia per i ragazzi morti nella Grande Guerra che non poterono mai giocare quella finale. questa è storia vecchia, la commissione dei saggi ha già dato il suo verdetto: tricolore ex-aequo col Genoa per sanare una grave ingiustizia di oltre cento anni fa. Ecco il testo della mail inviata in Figc. STUDIO LEGALE MIGNOGNA SPETT.LE FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO VIA GREGORIO ALLEGRI N° 14 00198 ROMA OGGETTO: RIESAME CAMPIONATO 1914/15 – RICHIESTA D'ASSEGNAZIONE EX AEQUO DEL TITOLO DI CAMPIONE D'ITALIA A LAZIO E GENOA C.A. UFFICIO DI PRESIDENZA DELLA FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO C.A. UFFICIO LEGALE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO Il sottoscritto Avv. Gian Luca Mignogna del Foro di Roma, in proprio, quale parte attrice del procedimento in oggetto ed in qualità di promotore della Petizione “Lazio 1914/15, Campione d'Italia ex aequo!”, con la presente, preso atto dell'elezione Presidente Federale nella persona del Dott. Gabriele Gravina, dell'avvenuto insediamento del Consiglio Federale in data 30 ottobre 2018 e della definizione delle note vicende concernenti la pregressa instabilità dei vertici calcistico/istituzionali statutari, all'uopo intendendosi avvalere puranche dei vigenti disposti sul diritto d'accesso agli atti amministrativi, chiede alle SS.VV. di poter cortesemente aver piena contezza della circostanza se l'integrale fascicolo del procedimento di riesame de quo, comprensivo di tutti gli atti, i documenti, i Dossier Storiografico/Emerotecari della scrivente difesa ed il parere positivo già espresso in merito dalla Commissione di Saggi a suo tempo nominata, medio tempore depositati agli atti federali, risulti o meno debitamente ricostituito e sottoposto all'attenzione dell'Ufficio di Presidenza. Lo scrivente procuratore, peraltro, pur non intendendo prendere minimamente posizione circa eventuali altre rivendicazioni avanzate per conto di altri club, nei giorni scorsi più volte citate dai media nazionali, sottolinea come rispetto a tali ulteriori ed eventuali istanze: 1)    la rivendicazione dell'assegnazione ex aequo del titolo di “Campione d'Italia 1914/15” a Lazio e Genoa sia già stata corredata di numerose prove per tabulas inedite, rigorose ed inoppugnabili; 2)    la relativa fase istruttoria risulti esser stata assolutamente scrupolosa ed il relativo iter decisionale versi in istato precipuamente avanzato; 3)    la predetta Commissione dei Saggi abbia già acclarato l'estrema fondatezza delle tesi di parte laziale. Per tali ragioni e su cotanti presupposti, previa formale audizione dello scrivente medesimo ove ritenuta opportuna e/o necessaria, si reitera la richiesta di specifica calendarizzazione e di positiva definizione del procedimento in oggetto, all'uopo provvedendosi all'eventuale esame collegiale di ogni documento e/o precisazione sottesi alla richiesta d'assegnazione “ex aequo” a Lazio e Genoa del titolo di Campione d'Italia 1914/15. Restando a disposizione per qualsivoglia chiarimento in merito ed in attesa di un cortese riscontro. Con ogni più ampia riserva. Con fiducia ed osservanza. Salvis juribus. Cordialmente. Roma, lì 05.11.2018 Avv. Gian Luca Mignogna  

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