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Inzaghi chiama la Lazio: contro i viola voglio una grande reazione

Domani la sfida all'Olimpico con la Fiorentina dell'ex Pioli

Giorgia Baldinacci
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Dopo le due sconfitte consecutive nel derby contro la Roma e con l'Eintracht Francoforte in Europa League, la Lazio affronta la Fiorentina dell'ex Stefano Pioli nella sfida in programma domani alle 15 allo stadio Olimpico. Alla vigilia del match, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello. "La verità è che nel calcio i giudizi cambiano rapidamente dopo due sconfitte consecutive. Dovremo essere bravi a ribaltare la situazione, l'unica medicina che conosco è il lavoro. Fortunatamente c'è il campo e domani c'è una gara importante contro una squadra in salute". Serve una reazione, subito, per invertire la rotta: "Siamo tutti arrabbiati eppure non voglio una reazione dai singoli ma dal gruppo - ha analizzato l'allenatore biancoceleste - Dare le colpe a un giocatore per le due sconfitte non serve, non basta a far vincere le partite in una Serie A così competitiva", ha detto riferendosi in particolare alle critiche piovute su Sergej Milinkovic-Savic dopo le ultime prestazioni deludenti. "Ogni allenatore ha in mente le sue gerarchie, ma possono cambiare da un momento all'altro in base al lavoro. Non abbiamo avuto molto tempo per lavorare, - polemizza nuovamente Inzaghi sul calendario di Serie A - un solo allenamento visto che non giochiamo la partita serale". Poi analizza l'avversario, la Fiorentina dell'ex tecnico Stefano Pioli: "Mi aspetto più determinazione e fame, nel derby sono mancate mentre con l'Eintracht Francoforte abbiamo commesso errori individuali prima che l'arbitro chiudesse la partita con le due espulsioni. Domani dovremmo metterle in campo perché i viola faranno di tutto per renderci la giornata difficile. Dovremo fare qualcosa di più per vincere e far parlare il campo".

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