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La Lazio batte l'Udinese e aggancia la Roma al terzo posto

Friulani in vantaggio con Lasagna. Poi i gol di Immobile e Luis Alberto

Giancarlo Cherubini
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Vince la Lazio a Udine, aggancia la Roma al terzo posto e supera l'Inter di Spalletti. I biancocelesti vanno sotto dopo pochi minuti, per i friulani segna Lasagna. Immobile e Luis Alberto però - sempre nel primo tempo - la ribaltano all'improvviso. Conquistata di nuovo la zona Champions. E domenica c'è il derby. PRIMO TEMPO - Sorprese di formazione per la Lazio, mister Inzaghi punta sulla qualità per raggiungere la Champions. Out Parolo, dentro Milinkovic Savic, Luis Alberto e Felipe Anderson alle spalle di Immobile. Nell'Udinese invece Oddo si affida alla coppia d'attacco Lasagna-Maxi Lopez. I padroni di casa partono meglio con un paio di conclusioni dalla distanza, bloccate però senza problemi da Strakosha. Non può nulla il portiere biancoceleste al 13esimo minuto, l'Udinese passa con un colpo di testa in tuffo di Lasagna. La Lazio rialza la testa e sfiora il pareggio con Leiva, bravo a saltare più in alto di tutti sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ottimo l'intervento di Bizzarri. Il gol però è nell'aria e arriva con il solito Immobile, fenomenale ad intervenire con un piattone destro su un cross di Lulic. La banda Inzaghi ribalta addirittura il match a dieci dalla fine con Luis Alberto, che sfrutta un passaggio in verticale di Immobile e batte il portiere friulano. SECONDO TEMPO - Nella ripresa Inzaghi toglie Lulic, reduce dalla sfida con il Salisburgo, dentro Patric. La Lazio gioca alla ricerca del terzo gol, Immobile ci va vicino con un diagonale di destro al volo. Il tecnico di Piacenza richiama in panchina Luis Alberto (diffidato), in campo il giovane Murgia. Esce pure Immobile (diffidato anche lui), in attacco tocca a Caicedo. I biancocelesti gestiscono bene il risultato senza rischiare nulla, Marusic va a un passo dal 3-1 con un tiro a giro mancino all'angolino, deviato però in angolo da Bizzarri. Occasione nel finale anche per i bianconeri: colpo di testa di Jankto e palla che sfiora il palo alla sinistra di Strakosha. Al termine di cinque minuti di recupero, Rocchi fischia la fine.

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