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Lazio, utile di 48.4 milioni di euro

Lotito ha realizzato 62 milioni di plusvalenze grazie alle cessioni

Luigi Salomone
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Il Consiglio di Gestione della S.S. Lazio S.p.A. ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 31 dicembre 2017, che ha evidenziato un utile di 48,4 milioni, in crescita rispetto agli 11,3 milioni del primo semestre della stagione 2016-2017. Sul miglioramento del risultato netto hanno contribuito in modo importante le plusvalenze realizzate nel calciomercato estivo, pari a 62,96 milioni (22,38 milioni nel primo semestre 2016-2017). Nel dettaglio la cessione di Lucas Biglia al Milan ha portato una plusvalenza di 15,85 milioni, quella di Keita Balde al Monaco è valsa un profitto di 29,26 milioni, mentre il passaggio del difensore Hoedt al Southampton ha generato una plusvalenza di 15,73 milioni. Crescono i ricavi grazie a Europa League e sponsor Il giro di affari consolidato della società presieduta da Claudio Lotito, al netto dei proventi non ricorrenti, si attesta a Euro 57,27 milioni ed è aumentato rispetto al medesimo periodo della stagione precedente di Euro 14,35 milioni. Tale variazione, spiega la società biancoceleste, è dovuta principalmente agli introiti percepiti dalla partecipazione alla Europa League e da sponsorizzazione. Il fatturato al 31 dicembre 2017 è costituito da ricavi da gare per Euro 3,44 milioni, diritti TV per Euro 39,77 milioni, sponsorizzazioni, pubblicità, royalties per Euro 9,64 milioni, merchandising per Euro 1,02 milioni ed altri ricavi e proventi per Euro 6,40 milioni. Cresce il costo del personale tesserato I costi operativi sono pari a Euro 64,72 milioni e sono aumentati rispetto alla stagione precedente, di 10,27 milioni di euro, al lordo delle componenti non ricorrenti. Il costo del personale è aumentato rispetto al medesimo periodo della stagione precedente a seguito di rinnovi ed allungamenti contrattuali di tesserati, per il necessario rafforzamento della prima squadra impegnata su tre competizioni nella stagione sportiva corrente e per incentivi all'esodo a giocatori in conseguenza della cessione dei loro diritti sportivi. La voce Altri Costi di gestione presenta un incremento dovuto, fra l'altro, all'aumento dei costi sportivi di intermediazione una tantum riconosciuti a seguito delle maggiori cessioni di diritti alle prestazioni sportive. L'incremento della voce Ammortamenti dei diritti alle prestazioni è conseguenza della campagna acquisti effettuata nella sessione estiva di calcio mercato. Il Patrimonio Netto è positivo per Euro 65,15 milioni. I Debiti, al netto dell'esposizione finanziaria e dei risconti passivi, sono pari a Euro 143,28 milioni.

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