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Inzaghi: Lazio ok e Immobile deve vincere Scarpa d'Oro

Il tecnico soddisfatto per la netta vittoria di Reggio Emilia contro il Sassuolo

Luigi Salomone
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«Cosa penso dell'arbitro? Ho già parlato sul Var. Bisogna andare avanti, ma rimango della mia idea iniziale: quando giocavo io il calcio era diverso. Oggi il rigore c'era, ma non mi va di commentarlo: penso che le immagini parlino da sole». Questa l'idea del tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, sul controverso calcio di rigore concesso dall'arbitro Manganiello per un presunto tocco di mano di Peluso durante la sfida tra il Sassuolo e i biancocelesti. «Volevamo vincere, era una partita importante - ha aggiunto l'allenatore biancoceleste ai microfoni di Sky - Siamo stati bravi a segnare il 3-0 a inizio ripresa per chiudere il match. Felipe Anderson? Ha giocato giovedì scorso, ma aveva una partita in meno nelle gambe rispetto a Luis Alberto. Mercoledì contro il Milan lo spagnolo sarà una pedina molto importante, fermo restando che Anderson è rientrato nel migliore dei modi, facendo oggi una partita di sacrificio, legando la squadra e facendoci giocare molto bene. Con tre gare a settimana devo cercare di ruotare i giocatori, di volta in volta cerco sempre di cambiare qualcosa perchè non voglio lasciare indietro nessuno». Ai microfoni di Premium Sport Inzaghi ha elogiato anche Immobile e Milinkovic-Savic, decisivi nella partita contro il Sassuolo. «Mi auguro che Ciro vinca la Scarpa d'Oro, perchè se lo merita per il lavoro che sta facendo - ha dichiarato il tecnico della Lazio - Milinkovic-Savic è un giocatore di grandissima qualità e quantità: è ancora molto giovane e ha tantissima voglia di migliorarsi, penso che abbia davanti a sè un futuro davvero roseo».»Per aprire dei cicli bisogna cercare di mantenere in rosa i giocatori migliori, ma il mercato è il mercato: la società ad agosto ha dovuto cedere Keita, Biglia e Hoedt, ma è stata brava perchè ha saputo rimpiazzarli. Ora vogliamo andare in fondo in tutte le competizioni che ci vedono impegnati, non ci poniamo un obiettivo particolare. Ci aspetta una settimana impegnativa, la Coppa Italia con il Milan e poi la Juventus in campionato: avremo poco tempo per recuperare, ma quando hai degli obiettivi in testa la stanchezza passa più facilmente. Quando arriverà il momento di Nani? Si è già ritagliato uno spazio importante, il suo unico problema è che davanti ha molta concorrenza. Ma lui è un ragazzo serio, si allena bene e da qui alla fine avrà modo di darci una mano>, ha concluso Inzaghi

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