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Europa amara per la Lazio, pareggia col Vitesse ma Nani si fa male

Per il giocatore sospetto stiramento alla coscia destra

Gianluca Cherubini
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All'Olimpico, davanti a circa 6 mila tifosi, termina 1-1 la penultima sfida della banda Inzaghi (già qualificata ai sedicesimi di finale) nel girone K di Europa League. Il tecnico di Piacenza sceglie la strada del turnover, con il Vitesse ne cambia nove rispetto al derby contro la Roma. Confermati, ma in ruoli diversi, Bastos e Luis Alberto, a casa tutti gli altri. Non convocati infatti Milinkovic Savic, Parolo, Immobile, Radu e Lucas Leiva, torneranno a disposizione per il match di domenica con la Fiorentina. Gli ospiti invece scendono in campo con il classico 4-3-3, il tridente è quello composto da Rashica, Matavz e Linssen. Ed è proprio l'esterno con il numero 11 a portare in vantaggio gli olandesi con un calcio di punizione imparabile per Vargic al minuto 13. La Lazio prova a reagire ma a centrocampo si sente troppo l'assenza di Parolo, Lulic e Milinkovic Savic. Crecco, Luis Alberto e Murgia non riescono a fare filtro e ripartire. In attacco Nani e Palombi sono troppo isolati, sulle fasce Basta e Lukaku faticano a spingere. Il pareggio però arriva allo scadere della prima frazione di gioco, ci pensa Luis Alberto con un destro al volo a piegare le mani a Pasveer. Nella ripresa si fa male subito Nani, costretto ad uscire per un problema muscolare (sospetto stiramento) alla coscia destra. Al suo posto Inzaghi sceglie Lulic. Entra anche Marusic per dare il cambio a Luis Alberto. Il secondo tempo fatica a decollare, Lazio e Vitesse creano poco, la partita si concentra soprattutto a centrocampo. Tanti errori sia da una parte che dall'altra, la gara termina 1-1. Prima della fine però c'è gloria anche per Miceli, centrocampista della Primavera di Bonatti classe 1999, l'ennesimo giovane lanciato nel grande calcio da mister Inzaghi. Che tra l'altro salva il risultato allo scadere con un ottimo intervento difensivo. 

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