SESTA VITTORIA CONSECUTIVA

5-1 in casa del Benevento. E la Lazio vola

Gianluca Cherubini

Tutto facile, forse anche troppo. Temeva l’approccio iniziale, Simone Inzaghi. La Lazio lo ha rassicurato dopo un paio di minuti, al massimo tre. C’ha pensato subito Bastos, autore della terza rete stagionale, bravo ad inserirsi come al solito da calcio d’angolo. Il tecnico di Piacenza sceglie ancora una volta i titolari, rinuncia al turnover e manda in campo i migliori. In porta Strakosha; in difesa - nel classico 3-5-2 - spazio a Bastos, De Vrij e Radu; a centrocampo Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic Savic e Lulic. Sulla trequarti Luis Alberto alle spalle di Immobile. E proprio il bomber napoletano raddoppia al 13’ con una giocata delle sue: assist di Milinkovic e diagonale imprendibile del centravanti biancoceleste, che riscatta Bologna e realizza la 14esima rete in campionato. La Lazio è inarrestabile, il Benevento è troppo inferiore, ci pensa Marusic a chiudere il match con la terza marcatura di giornata. Dopo 23 minuti la gara del Vigorito è già in cassaforte, per la gioia dei duemila laziali in trasferta. Nella ripresa i padroni di casa provano a rialzare la testa con l’ingresso di Ciciretti, ex Primavera della Roma. La partita in realtà cambia, almeno per qualche minuto, il Benevento trova coraggio e accorcia le distanze con Lazaar (destro che finisce sotto le gambe di Strakosha). Inzaghi si gioca la carta Lukaku, dentro al posto di Milinkovic, tra i più stanchi. La Lazio però è sottotono, il break tra primo e secondo tempo ha portato - così come al Dall’Ara mercoledì scorso - ad un calo di tensione. Il tecnico di Piacenza se ne accorge e lancia Nani al posto di Lulic, esperienza e qualità per congelare il possesso palla. E il portoghese serve prima l’assist per il colpo del KO definitivo di Marco Parolo. Poi realizza con una giocata d’alta scuola il 5-1 per la Lazio e il suo primo gol italiano. Finisce così, ottava vittoria consecutiva tra serie A ed Europa League. Ventotto punti in classifica e obiettivo Champions sempre più concreto.