Tris al Torino, la Lazio sogna in grande
Vince la Lazio 3-1, schiantato il Torino in extremis, il quarto posto è confermato. Le reti, tutte nella ripresa, di Immobile, Keita e Felipe Anderson. Per i granata gol di Maxi Lopez. PRIMO TEMPO - Inzaghi torna al 4-3-3 e conferma Basta al posto di Patric. Il Torino invece si presenta con il tridente Ljajic, Belotti e Iturbe. In panchina per i biancocelesti il senegalese Keita, pronto a subentrare a gara in corso. Al suo posto, largo a sinistra, Senad Lulic. La Lazio tiene il pallino del gioco, un mix di aggressività e qualità. Il primo brivido per i granata arriva da un destro da fuori di Immobile, la sfera termina di poco sul fondo. Dopo 25 minuti i padroni di casa perdono Radu per un problema alla schiena (scontro con Iturbe), a sinistra viene spedito in campo il belga Lukaku. I biancocelesti non si arrendono, Immobile e Parolo provano in più occasioni a spaventare Hart, c'è bisogno però di un pizzico di precisione in più. SECONDO TEMPO - Inzaghi è costretto ad un altro cambio, esce De Vrij per infortunio, al fianco di Hoedt viene schierato Wallace. La Lazio prova come al solito a fare la partita e sfiora il gol del vantaggio con Parolo, scivolato in spaccata dopo una buona discesa di Lukaku sulla sinistra. La rete però arriva grazie a Ciro Immobile, bravo ad anticipare De Silvestri su cross di Basta. Esplode la curva Nord, il bomber napoletano sigla il diciassettesimo in campionato (l'ottavo nelle ultime nove compresa la Coppa Italia). Per il pari del Toro bisogna aspettare il 72', da una punizione di Iturbe nasce il colpo di testa vincente di Maxi Lopez, entrato nella ripresa per Ljajic. Inzaghi corre ai ripari e si gioca la carta Keita. L'occasione per il sorpasso capita di nuovo sui piedi di Immobile: tiro crosso in diagonale di un soffio fuori, nemmeno Hoedt riesce ad intervenire in extremis. Ci pensa Keita però a far impazzire l'Olimpico. Destro a giro da favola, nulla da fare per Hart, la Lazio passa a 3' dal termine. Inzaghi applaude a scena aperta il senegalese. C'è gioia anche per Felipe Anderson, lanciato in contropiede da Lulic, chiude il match con un destro imprendibile.