CX-60 evoluzione del Suv

Giovanni Massini

Arriva tra poco dai concessionari, la nuova Mazda “CX-60 2025”, che mantiene invariata una lunghezza da 4.745 mm, anche se guadagna qualcosina per abitabilità interna. Il bagagliaio va dai 570 ai 1.148 litri (1.726 fino al soffitto). La Mazda, a livello globale, in questi primi mesi del 2025 (marzo), ha già immatricolato in Europa più di 183.000 unità e stima di chiudere il mese a livello globale a 1.330 milioni. Per quanto riguarda l’argomento odierno, la nuova CX60, dal 2022, ne sono state vendute circa 61.000 unità.

 

  

Eccoci al dunque, la Mazda è una di quelle case automobilistiche, che fa tesoro dei feedback della clientela, per dirla alla giapponese, segue il principio del “Kaizen”, del miglioramento continuo. Quindi, a fronte di qualche aggiornamento estetico (soprattutto la calandra), la vera sostanza la troviamo sotto il vestito, a cominciare dalle sospensioni, riprogrammate per la viabilità del vecchio continente, soprattutto le posteriori. Lo schema anteriore resta a doppio braccio oscillante, ma totalmente rivista la geometria.

 

Sempre multilink le posteriori e qui le modifiche sono state più corpose. Il servosterzo ora è elettrico a doppio pignone, è più diretto e reattivo. Modificata la struttura del “KPC” (Kinematic Posture Control), per migliorare la tenuta del retrotreno. Il cambio, tutto fatto in casa, un doppia frizione, è stato migliorato ed ora offre anche una ripresa più pronta, per la riattivazione dopo il veleggio e qui ci torniamo sopra. Mazda, lo va dicendo da tempo, vuole elettrificare tutta la gamma entro il 2030 e questa CX-60, infatti, monta soltanto ibridi. Iniziamo  dall’e-Skyactive PHEV (denominazione classica dei plug-in), basato su un 2.5 benzina da 141 kW, accoppiato ad un elettrico da 129 kW, alimentato da una corposa batteria da 17,8 kWh, per una potenza totale di 327 Cv ed uno 0-100 da 5,8 secondi, l’autonomia in solo elettrico è di circa 64 Km. La trazione è integrale e l’auto, oltre la ricarica alla spina, ha una modalità impostabile dall’utente, che attiva il termico come generatore, al di sotto di un certo limite. Passiamo ai diesel, entrambi mild hybrid a 48V, due per la precisione, basati su un bellissimo 6 cilindri “e-Skyactive D” di 3.3 litri. Due, dunque, i livelli di potenza a disposizione: 200, a trazione posteriore e 249 Cv (all’estero sono 254), a trazione integrale.

 

 

E’ ora di salire a bordo. Siamo a Madrid, prendiamo una integrale a gasolio (per capirlo bisogna aprire il cofano ed ascoltare bene) e ci accomodiamo. Molte le finiture in legno d’acero, la nostra versione aveva anche un bel tettone, che illuminava l’abitacolo. La strumentazione è leggibilissima, grazie ad un driver display maggiorato, abbinato ad un enorme head-up dispaly e ad uno schermo centrale da 12,2 pollici. Mettiamo in moto, le modalità di guida settabili sono 4 per le mild-hybrid e 5 per la PHEV, che può andare anche in solo elettrico: Normal, Sport, Off-Road (ovviamente per le AWD) e Towing, che serve per ottimizzare il traino (2.500 kg). L’auto spinge davvero forte ed ha una fantastica possibilità di veleggio, che supera abbondantemente il 30% delle percorrenze. Inutile parlare di elettronica, c‘è di tutto e di più e, soprattutto, si riesce a guidare bene anche con tutti i sistemi inseriti, che non risultano troppo invasivi.

 

 

Ottimo l’assetto, con il retrotreno che segue il tracciato, come avesse il posteriore sterzante. Ottima l’autonomia in elettrico della plug-in, abbiamo fatto 50 km, ad onor del vero abbastanza piano (c’era un traffico infernale), ma alla fine ci dava ancora più del 50% della batteria. Sei i livelli di allestimento, con due nuovi ingressi: Homura Plus e Takumi Plus. Molto ricca la dotazione base, che comprende: clima bi-zona, Wireless Apple CarPlay®, e Android Auto™, navigatore satellitare, regolatore di velocità e telecamera posteriore. I prezzi vanno dai 53.850 ai 71.550 auto, senza contare sconti e finanziamenti vari. C’è anche un’interessate iniziativa per l’utente: si prenota e ti fanno guidare l’auto per un’ora, con un esperto, che ti spiega tutto.