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Sandriders pronta alla sfida Dakar 2025
Dopo l’ottimo debutto in gara in occasione del Rally del Marocco, il team “The DACIA Sandriders” si prepara ad affrontare la gara più leggendaria del campionato del mondo di Rally Raid, la Dakar 2025.
Una gara che rappresenta la cima più alta nel mondo degli sport motoristici e rappresenta il massimo della sfida possibile, per le persone, per le auto, per l’organizzazione di un team. Una forte notorietà nel grande pubblico che permette a chi partecipa di comunicare in maniera chiara i propri valori, il proprio DNA. Dopo intensi mesi di sviluppo e di affinamento dell’organizzazione della squadra guidata dalla Team Principal Tiphanie ISNARD, l’occasione di un incontro con la stampa italiana ha permesso di approfondire diversi aspetti del progetto DACIA nel motorsport e le peculiarità che il brand del “Value for money” ha messo in campo.
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La presenza del pluricampione Sébastien LOEB è stata un’opportunità per parlare con chi, assieme al resto del dream team DACIA (Cristina GUTIÉRREZ e Nasser AL-ATTIYAH) si troverà il prossimo 3 gennaio a dover mettere a frutto tutto il lavoro sin qui svolto da tutta la squadra. Un pluricampione del mondo rally, vincitore di ben 9 titoli mondiali, 5 podi alla Dakar, con una lunghissima esperienza nelle corse che sta portando un grosso contributo al team: un grande conoscitore di questo campionato del mondo rally raid che, dopo mesi e mesi di preparazione e test, punta ad una sola cosa: la vittoria.
Puntare alla vittoria alla Dakar rappresenta una grande opportunità di comunicazione ma anche un ottimo banco di prova per soluzioni tecniche e tecnologiche che, in un prossimo futuro, potrebbero esser riversate nella normale produzione di serie.
DACIA ha scelto di raccogliere la sfida della Dakar perché con essa condivide diversi dei propri valori di brand: in primis la sua innata vocazione all’outdoor (rappresentata benissimo da prodotti di serie in linea con questo spirito e guidati idealmente dal nuovo Duster), la robustezza e l’affidabilità (grazie anche al know how di Renault Group di cui fa parte), la sua vocazione per l’essenziale, la concretezza, ma anche il suo essere moderno, accattivante ed infine, ma non per importanza, l’approccio eco-smart che punta a proporre soluzioni sostenibili ed intelligenti, in gara come nella vita di tutti i giorni. DACIA ha infatti l’ambizione di diventare leader nelle soluzioni a basso contenuto di carbonio offerte però a prezzi accessibili, come i carburanti sostenibili.
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Per il progetto Dakar sono state mobilitate diverse risorse di Renault Group (dal centro stile DACIA al coinvolgimento tecnico di Alpine motorsport), sono state inoltre costruite collaborazioni con partner chiave come Prodrive (fornitore tecnico, per lo sviluppo e le operazioni) o Aramco (per il carburante sostenibile). Il tutto per mettere a terra un progetto ambizioso che porta il Brand per la prima volta nel mondo dei rally raid, per raccogliere una sfida che incarna perfettamente lo spirito DACIA.
Una gara, quella della Dakar, che è solo una delle 5 tappe attraverso cui si sviluppa il campionato del mondo rally raid. Oltre all’appuntamento del prossimo 3 gennaio, ci saranno infatti anche l’Abu Dhabi Desert Challenge (Emirati Arabi Uniti dal 21 febbraio), il South African Safari Rally (18 maggio), il BP Ultimate Rally Raid Challenge in Portogallo (22 settembre) ed il Rallye du Maroc il 10 ottobre.
In occasione dell’incontro con la stampa italiana a Milano c’è stata anche la possibilità di vedere da vicino il veicolo con cui DACIA ha corso in Marocco ed affronterà la Dakar dal prossimo 3 gennaio, il Sandrider: un prototipo che corre nella categoria FIA Ultimate T1+.
Si tratta di un prototipo lungo 4,140 metri, largo 2,290 ed alto 1,81, spinto da un motore V6 da 3 litri, sovralimentato con doppio turbo ed alimentato con carburante sostenibile messo a disposizione da Aramco. In grado di erogare 360 CV ed una coppia massima di 539 Nm, per mettere a terra questi numeri si affida ad una trazione integrale ed un cambio sequenziale a 6 rapporti.