Al Volvo studio Autopromotec Talks
Il secondo appuntamento con Autopromotec Talks, una serie di incontri in vista dell’evento Autopromotec in programma dal 21 al 24 maggio nel quartiere fieristico di Bologna si è svolto al Volvo studio di Milano ed ha avuto come tema l’Intelligenza Artificiale nel settore dell’automotive e dell’aftermarket.
L’incontro ha visto protagonisti sei relatori che, in un tempo di circa dieci minuti ciascuno, hanno illustrato ai giornalisti presenti il loro punto di vista. Introdotti da Alessio Jacona, curatore dell’Osservatorio Intelligenza Artificiale per ANSA.it, i sei si sono susseguiti attirando l’attenzione dei presenti sul tema dell’IA analizzandolo dal loro ruolo. Il primo a prendere la parola è stato Roberto Lonardi, responsabile Public Relations per Volvo Car Italia, che ha sottolineato come la Volvo utilizzi già da tempo l’Intelligenza Artificiale sui propri veicoli. “Il nostro Driver Understanding della Volvo EX90 è in grado di monitorare lo stato psicofisico del conducente, prevenendo situazioni di rischio”.
A seguire ha preso il microfono Francesco Ricciardi, Vicepresidente del Gruppo Car Design & Engineering ANFIA, che ha spiegato quanto sia importante l’IA per rendere più veloce la progettazione nel settore del’automotive. “L’industria automobilistica italiana, che nel 2022 ha generato un fatturato di 55,9 miliardi di euro con 167.000 addetti, deve abbracciare queste innovazioni per mantenere la competitività”, ha detto. Cinzia Carbone, Head of sales di Solera, ha invece portato la sua esperienza ricordando la differente propensione all’adozione dell’IA tra grandi e piccole imprese (sottolineando i costi da sostenere e la difficoltà delle piccole officine nell’accettare che una macchina possa fare in parte il lavoro dell’uomo). “L’IA dovrebbe potenziare, non limitare, la capacità decisionale umana”. Riccardo Sesini, Head of Digital Transformation at VHIT SpA di Bosch, ha invece parlato di come nel settore manifatturiero gli assistenti IA stiano rivoluzionando la manutenzione e l’analisi dei requisiti dei clienti. “Questi strumenti, capaci di comprendere e generare linguaggio naturale. ha detto - facilitano l’accesso a informazioni tecniche e storici di intervento, suggerendo soluzioni immediate per i problemi. L’Intelligenza Artificiale nel settore della manutenzione non è solo automazione, ma un modo per valorizzare le competenze umane”. Marco Bettin, Direttore commerciale di Launch Italy, ha acceso i riflettori sul “machine learning e i big data”, attraverso i quali è possibile anticipare eventuali guasti. “La diagnostica predittiva analizza dati in tempo reale da sensori e dispositivi connessi per identificare potenziali errori prima che si verifichino, riducendo così i costi di riparazione”, ha dichiarato in un passaggio del suo intervento. Infine, Franco Benati, sales manager di Sipav CEMB Group Company, ha provato a spiegare come in futuro l’IA potrebbe affiancare gli uomini nel gestire i processi di accettazione dei veicoli, raccogliendo informazioni in tempo reale, grazie a robot, sensori e telecamere. L’incontro si è chiuso con le parole di Renzo Servadei, AD di Autopromotec, che ha posto alcune domande direttamente all’IA, che attraverso le risposte elaborate, ha prodotto anche un disegno di una potenziale officina del futuro.