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Bigster il Suv medio di Dacia

Massimiliano Vitelli
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Grazie all’ormai nota strategia “best value for money”, Dacia è un riferimento importante del mercato dell’auto. E la corsa ad assumere sempre più un ruolo da protagonista continua. L’ultima nato è Bigster, un Suv di medie dimensioni che, con un prezzo super competitivo, sembra già destinato al successo.

 

Chi pensa che Bigster sia solo un Duster di dimensioni più generose dovrà ricredersi presto, perché ciò che abbiamo visto nell’anteprima per la stampa a Berlino è un’auto dalla propria personalità e con caratteristiche esclusive. Con Duster condivide la piattaforma Cmf-B, ma già ad un primo sguardo si capisce che Bigster punta conquistare una clientela diversa da quella del modello che ha fatto la fortuna di Dacia in questi anni. Lunga 4,57 metri e larga 1,81 Bigster ha un posteriore dalla linea allungata che gli conferisce una personalità diversa dalle altre vetture Dacia. Certo, in linea generale la somiglianza con Duster c’è, però le novità sono tante, a partire dai materiali utilizzati come nel caso dei passaruote in Strake, un composto parzialmente riciclato e proposto allo stato grezzo per evitare l’impiego di vernici. Proposta con cerchi da 17” o 18”, Bigster si può avere anche con quelli da 19”, opzione valida solo per il modello Journey. Forme geometriche e linee tese regalano a Bigster un aspetto muscoloso e robusto.

 

Davvero interessante, la nuova tinta Indigo Blue, novità esclusiva che attribuisce a Bigster un tratto di unicità. Bello e utile, anche il tetto panoramico di 120 centimetri (apribile per 35). Una volta a bordo, si respira subito lo stile minimalista ma efficiente di Dacia. La parola d’ordine è spazio, con grande attenzione anche alla comodità. Tra le caratteristiche uniche di Bigster, il nuovo sistema di fissaggio YouClip, che consente a conducente e passeggeri di posizionare vari accessori in diversi punti dell’abitacolo. Due, gli schermi in plancia, il primo da 7 o 10 pollici per avere sotto controllo tutte le informazioni sul veicolo, il secondo da 10’1 pollici per l’infotainment.

 

 

Per ciò che concerne le motorizzazioni, Bigster si presenta con un mild-hybrid (a trazione anteriore o integrale), un bifuel benzina-Gpl con sistema mild-hybrid e un full-hybrid. Tre, gli allestimenti: Essential, Expression e Journey. Ma il vero punto di forza di Bigster è il prezzo, davvero aggressivo e sicuramente calamitante. Il nuovo Suv di Dacia, infatti, viene proposto con un prezzo d’attacco di meno di 25mila euro, che sale leggermente per la versione full-hybrid proposta comunque a meno di 30mila euro.          

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