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Inster e la città diventa elettrica

Giovanni Massini

“Koreaness” possiamo liberamente tradurlo come “Coreanità”. Un termine che la Hyundai utilizza per identificare e caratterizzare l’ultima sua creatura elettrica, anche se si tratta di un mezzo fortemente destinato al mercato del vecchio continente.

  

Parliamo della Inster, un’elettrica che insiste sulla stessa piattaforma della Casper (commercializzata in versione Ev solo in Korea) ma allungata di 180 mm. In Hyundai, l’elettrico lo prendono decisamente su serio, infatti, già nel 1991, presentava la Sonata Ev, poi: nel 2016 la Ioniq, nel 2018 è arrivata la Kona e, in rapida successione, Ioniq 5, Ioniq 6 e Ioniq 5N. Oggi, dunque, è la volta di questa Inster, una vera cittadina, con autonomia interessante, ma diamo uno sguardo alle dimensioni: 3.825 mm di lunghezza, 2.580 di passo e 1.610 di larghezza, con un bagagliaio da 351 litri ed un pianale completamente piatto. Tanta attenzione alle flessibilità d’utilizzo: tutti i sedili si abbattono, si girano e si configurano a piacere. L’auto, ad esempio, si trasforma in un letto ed è facile rimuovere ostacoli vari, per scavallare il posto di guida ed uscire dall’altra parte, in caso di parcheggiatore maleducato.

La livrea riporta, un po’ dappertutto, il simbolo del pixel e le linee sono tondeggianti, ma con fiancate muscolose. Gli interni sono: rassicuranti, rasserenanti, per colorazioni e tessuti. I due schermi da 10,25” sono a prova di Apple ed Android, ci sono gli immancabili comandi vocali e, di serie, già sulla versione d’ingresso, c’è di tutto: tutti gli Adas, il sistema di aggiornamento Ota (on line), la smart key, il clima automatico, la ricarica wireless, i sedili anteriori riscaldati ed anche i paddles al volante, per regolare la decelerazione (non tutte le piccolette EV li hanno).

Praticamente, a quanto ci è parso di capire, l’unico optional degno di nota, è rappresentato dalla pompa di calore. Ovviamente, l’auto fa il pieno di plastiche riciclate e riciclabili. Veniamo al cuore del mezzo, disponibile in due configurazioni: batteria da 42 kWh, con motore da 97 Cv, per 140 km/h di velocità massima e 305 km di autonomia; batteria da 49 kWh e motore da 115 Cv, per 150 km/h di velocità massima e 355 km di autonomia.

L’auto ricarica in corrente alternata, con cavo in dotazione, fino ad 11 kW e dovrebbe arrivare intorno agli 80 kW sulla continua, nel qual caso, si parla di un 10/80% di carica in una mezz’ora. Al momento, la Inster è omologata per 4 passeggeri, ma presto dovrebbe arrivare quella a 5 posti. L’auto sarà dai concessionari i primi dell’anno prossimo (si parla di almeno due macchine a concessionario, per consentire prove varie). I prezzi dovrebbero partire dai 25.000 euro.