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Symbioz l'ibrido XL che mancava

Massimiliano Vitelli
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Renault torna in strada con Symbioz, il modello che mancava per completare la vastissima gamma della casa della Losanga. Derivata dalla sorella Captur, Symbioz si offre come opzione importante nel segmento C e lo fa con eleganza, intelligenza e tanto spazio.

 

Symbioz si presenta con una linea pulita e accattivante, con proporzioni generose, ma perfettamente bilanciate e un frontale basato sul quello della Captur al quale sono stati modificati i fari al Led (qui più sottili e allungati) e le prese d’aria. Bello, poi, il cofano bombato che dona alla vettura un aspetto possente e di personalità.  

 

Saliti a bordo, si apprezza subito l’enorme generosità degli spazi, sia nella parte anteriore sia in quella posteriore, alla quale si aggiunge l’importante capienza del bagagliaio che arriva addirittura a 624 litri (che possono diventare 1582 ripiegando i sedili posteriori) al quale si può accedere sia premendo il pulsante elettrico, sia passando il piede sotto al sensore posizionato nel paraurti.

 

Il sistema multimediale OpenR Link è garanzia di efficienza e praticità. Il touchscreen verticale da 10,4” di serie e un display da 1,3” sono perfetti per ogni esigenza e vengono sfruttati da un software di Andorid Automotive che permette la miglior integrazione possibile delle App. Anche per Symbioz, si può scegliere di avere l’ormai famoso Solarbay, il tettino che si opacizza a settori sia attraverso un comando vocale sia attraverso uno manuale (prezzo 1500 euro).

Renault Symbioz è disponibile solo nella versione E-Tech Full Hybrid da 145 CV, con un propulsore 4 cilindri benzina 1.6 con 94 CV al quale sono abbinati due motori elettrici, il primo da 36kW ed il secondo da 18kW (quest’ultimo serve come motorino d’avviamento). Grazie alla funzione E-Save, Symbioz mantiene la carica della batteria sempre sopra il 40%. Prezzi a partire da 33.500 euro. 

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