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Dna americano per Renegade e Compass

Giovanni Massini
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Da 10 anni, la Renegade, che ha venduto nel mondo più di 2 milioni di unità, è prodotta proprio qui da noi, a Melfi e nel 2020 è stata affiancata dalla Compass, anche questa prodotta a Melfi. Un’anima “Italiana”, dunque, per due Suv dal Dna Jeep.

Oggi, la corsa verso l’ecologizzazione forzata, ha cancellato dalla gamma di molti modelli le motorizzazioni Diesel, ancora rimpiante da quel pubblico, che necessita di mezzi dai consumi contenuti e dalle forti capacità di disimpegno. Ecco che mamma Jeep risolve il problema, con un deciso potenziamento delle motorizzazioni elettrificate, anche 4x4, anzi 4xE, perché la trazione posteriore è data sempre dal motore elettrico, su base plug-in. E se la batteria si esaurisce? Il 4xe funziona sempre, perché in caso si arrivi a secco di energia elettrica, il motore termico funge anche da generatore.

Ora, diamo uno sguardo a questa gamma di motorizzazioni elettrificate, partendo dalle “Mild Hybrid” a 48V, che però sono quasi delle “Full-Hybrid”, perché comunque in grado di procedere in elettrico, anche solo per pochi km. La base termica è affidata ad un 1.5 cmc da 130 Cv, con 240 Nm di coppia massima, affiancato da un elettrico da 15 kW, con cambio automatico a 7 rapporti DC7. La batteria, raffreddata a liquido, è da 0,8 kW, piccolina, sia per dimensioni, che per peso, ininfluente sui consumi. Noi abbiamo provato entrambe i Suv ed il comportamento è davvero molto simile: un po’ più sportiva la Renegade, un po’ più confortevole e capiente la Compass. Le auto partono sempre in elettrico e si sente un effetto “Boost” quando si accelera. In rallentamento e frenata si recupera energia. Il sistema funziona bene nel traffico, ma anche su tratte extraurbane, mollando il gas, si ottiene una sorta di effetto veleggio, che ti fa risparmiare carburante.

Passiamo al 4Xe e qui abbiamo a che fare con un termico da 180 Cv ed un elettrico da 60 Cv, che spinge le ruote posteriori, con un automatico a 6 rapporti ed una batteria, ricaricabile tramite cavo (alternata fino a 11 kW o wallbox da 7 kW), da 11,4 kW, in grado di fare il pieno dalle 2 alle 4 ore ed assicurare una percorrenza a “0” emissioni di circa 50 km. Abbiamo testato una Renegade 4Xe su un percorso non super estremo, ma comunque a prova di fuoristrada. Senza la funzione 4WD o il sistema di controllo della velocità in discesa, avremmo rischiato brutto.

Questi due giganti del segmento arrivano ora in versione “My 2024”: tre allestimenti per la Renegade (Renegade, Altitude e Summit; due per la Compass (Altitude e Summit). Su Renegade, troviamo un nuovo driver display TFT da 10,25 pollici, affiancato da quello per l’infotainment da 10.1, che guadagna una potenza di elaborazione, cinque volte superiore al precedente modello. Di serie, anche una nuova telecamera ad alta risoluzione e la connettività wireless, per Apple Carplay ed Android Auto. Nuovi particolari estetici per la Compass. I prezzi vanno dai 32.900 ai 46.900, per la Renegade e dai 39.900 ai 54.000 per la Compass. Tutte le versioni rientrano nella categoria: bonus.

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