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C3 cresce con Aircross

Giovanni Massini
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“Suv fuori, lounge dentro”. Questa la filosofia progettuale della nuova Citroen C3 Aircross, che nasce sulla nuova piattaforma Stellantis “Smart Car”, la stessa della sorellina C3, nata per motorizzazioni elettrificate ed elettriche. Le linee, come ci ha abituato sempre la Citroen, sono davvero “Futuribili ed intriganti” e danno vita ad un bel Suv di 4,39 metri (+ 23 cm, rispetto alla precedente versione), in grado di ospitare fino a 7 persone, distribuite sulle classiche tre file di sedili.

La versione a 5 posti, oltre a tanto spazio per i passeggeri posteriori, vanta un bagagliaio, che va dai 460 ai 1.600 litri (abbattendo tutto, con un fondo totalmente piatto). In configurazione a 7 posti (disponibile al momento solo sulla mild hybrid, per una maggiorazione di circa 850 euro), restano comunque 40 litri disponibili. Ahimè, niente diesel in gamma, noi ce lo avremmo visto bene, comunque rimpiazzato da una motorizzazione mild-hybrid a 48 Volt, su base “Ciclo Miller” (una tipologia di motori benzina, che predilige i consumi alle prestazioni), con “Catena di distribuzione meccanica”.

In gamma anche un benzina ed una elettrica pura e vorremmo iniziare proprio da qui, perché, una volta tanto, non c’è stata la corsa ai Cv (è facile darne tanti ad un elettrico), ma alla gestibilità quotidiana. Qui abbiamo a che fare con un 113 CV, abbinato ad una batteria LFP (Lithium Iron Phosphate) da 44 kWh, per circa 300 km di autonomia (dati provvisori), più avanti arriverà la batteria più grossa, per 400 km di autonomia. La cosa importante è che: questa Aircross si può tranquillamente ricaricare in corrente alternata (non tutte le elettriche ce la fanno) e per fare il classico 20-80%, bastano poco più di 4 ore, utilizzando una sorgente da 7 kW di potenza e poco meno di 3 ore, con una da 11 kW; disponibile anche il caricatore per la continua, con il quale l’auto è in grado di succhiare energia fino a 100 kW, per un 20-80 da 26 minuti.

Dunque un mezzo utilizzabilissimo, a patto, come ricordiamo sempre, di avere un punto di ricarica personale o, comunque, una soluzione a portata di mano. Il core business di gamma, dovrebbe essere appannaggio della ibrida a 48V, da 136, abbinata ad un cambio automatico e-DCT, su base 1.2 PureTech (1.199 cm3 a 3 cilindri), con turbina a geometria variabile, supportato da un elettrico da 28 Cv, che dovrebbe assicurare fino al 50% in elettrico, sui tragitti urbani. Entry level, il benzina con cambio manuale PureTech Turbo 100 MT6, 3 cilindri con cambio manuale a sei marce, che rispetta, comunque, gli standard Euro7.

Optional i noti sedili super comodi, realizzati con una particolare schiuma, sovrapposta in più strati. Dovrebbero essere di serie, invece, le sospensioni con smorzatori idraulici, che arrivano dal mondo delle competizioni, già super sperimentate su tanti prodotti della casa. Internamente, secondo allestimenti, troviamo l’head-p display ed un tablet touch centrale da 10,25”, ultraconnesso. tanta l’elettronica per la sicurezza, chissà se arriverà anche il “Grip control”, per la trazione su fondi difficili. Due soli gli allestimenti: You e Max, con prezzi che partono da 18.790 Euro. L’auto dovrebbe essere dalle concessionarie, a partire da fine mese.

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