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Crisci: "L'elettrico ci ha premiato"

Simone Vitta
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«Sulla mobilità elettrica vogliamo abbandonare un approccio solo commerciale perché pensiamo che la sostenibilità sia anche un’occasione di business e un fattore di sviluppo». Lo ha sottolineato il Presidente di Volvo Car Italia Michele Crisci intervenendo in un panel in occasione degli Electric Days che si sono aperti oggi a Roma. Crisci ha ricordato i vari progetti sostenuti da Volvo, anche in materia di gestione dell’energia, che hanno portato alla creazione di una nuova business unit dell’azienda che offrirà tecnologie e servizi di accumulo di energia e di ricarica. Un esempio il programma pilota in atto a Goteborg, vicino ai centri di produzione e sviluppo del brand, con cui si testano i tratti di strada a induzione per la ricarica delle vetture elettriche.

«Il loro sviluppo - osserva - offrirebbe una grande opportunità infrastrutturle e quindi di sviluppo di tutta l’economia». D’altronde, ha rivendicato Crisci, «l’Europa ha sempre avuto e deve mantenere un ruolo di avanguardia». Per quanto riguarda la gamma attuale e futura di Volvo - anche alla luce della difficile situazione di mercato per l’elettrico - per Crisci non c’è spazio per ripensamenti ma solo per aggiustamenti: «La nostra decisione resta quella di mantenere i tempi e gli sviluppi definiti per il full electric, eventualmente con un rallentamento nell’abbandono delle tecnologie attuali. Penso soprattutto ai modelli plug-in hybrid magari aggiornandoli con percorrende superiori in elettrico: nel Sud Europa queste vetture stanno raccogliendo una grande attenzione e così si aiuterebbe il mercato nel traghettamento verso il full electric».

Nonostante le ’esitazionì del mercato, comunque, il presidente di Volvo Italia rivendica come «la nostra determinazione nella rotta decisa sul full electric è stata premiata. Il successo che sta raccogliendo anche in Italia il Suv compatto EX30, che viaggia a un ritmo di 400 unità vendute al mese, è la dimostrazione che abbiamo saputo offrire quello che i clienti dell’elettrico cercavano: magari non saranno tanti in termini assoluti ma per noi sono importanti».

Una accoglienza, conclude, facilitata anche dall’andamento dei listini: «all’inizio l’elettrico scontava costi molto più elevati rispetto al termico: ma ora stanno scendendo e la EX30 - conclude - è uno dei pochi casi in cui una vettura premium viene offerta a un prezzo così interessante».

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