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Sandero Stepway che sorpresa!

Simone Vitta

La Sandero cambia, si rinnova ma continua a fare numeri non indifferenti sul mercato italiano. Una delle versioni più ambite è la nuova Stepway, concentrato di tecnologia e comfort a cifre assolutamente appetibili e prestazioni di tutto rilievo.
In sintesi è un’auto non brutta, comoda che va bene non costa molto: insomma ha tutte le carte in regola per continuare a fare questi numeri. Il mercato poi in questo senso è una sentenza. Non a caso nel primo semestre del 2023 è stata sul podio delle auto più vendute in Europa, tra Model Y e T-Roc. 
Ma non è solo il fattore «costo»  a rendere la Sandero – Streetway e Stepway le due alternative sul mercato italiano – un modello appetibile. Vince il mix tra contenuti e offerta. Ha tutto il necessario, in materia di Adas, vedi multimedialità, curando sempre di garantire spazio a bordo in dimensioni che sono da utilitaria. 
Azzeccati anche i motori che vanno bene e consumano poco. Chiaramente l’elettrificazione non è essenziale per questo tipo di cliente, quindi i tre cilindri 1.0 nelle versioni turbo 90 e 110 cavalli, o nella declinazione GPL 100 cavalli, vanno più che bene per mettere la Sandero sul mercato e renderla competitiva.
La nuova Dacia cambia anche dal punto di vista estetica e si adegua ai «must» del momento: la Stepway un po’ più alta strizza l’occhio al mondo dei Suv pur non essendolo. Però sul suo tetto fanno bella vista le barre e anche le plastiche che a«arredano la vettura rendono bene l’idea.
Un capitolo a parte meritano i motori che vanno dal 3 cilindri mille aspirato Sce da 65 per il modello d'ingresso (che costa solo 12.500 euro), passando per il Tce turbo benzina da 90 cavalli (sempre mille 3 cilindri) bifuel e Gpl che costano 13.700 e 14.450 euro. Ma c’è anche una Tce da 110 cavalli con prezzo da 17.800 euro.