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Tennis, Matteo Berrettini batte Zverev. Sinner resta primo fino a Roma

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Bentornato Matteo. La sfida di giornata al Rolex Monte-Carlo Masters ha messo di fronte Matteo Berrettini a Sascha Zverev per due ore di match di altissimo livello. Un secondo turno complicatissimo per il numero due del mondo al primo Masters 1000 sulla terra della stagione che conferma il momento tutt'altro che positivo. Bravo l'italiano a non farsi abbattere dopo aver perso il primo parziale. Con questa vittoria Berrettini regala a Sinner l'aritmetica certezza di tornare in campo agli Internazionali Bnl d'Italia da numero uno del mondo. Eppure dopo il primo set non si respirava aria d'impresa. Il 28enne romano aveva perso subito il break perdendo poi ancora una volta il servizio, cedendo così per 6-2. La delusione, per lui e per i tanti italiani presenti sugli spalti del Country Club, si è trasformata in emozione positiva. Berrettini ci ha messo il cuore e ha dato tutto rischiando lo psicodramma nel finale. Dopo aver conquistato il secondo set, complice anche un passaggio a vuoto del tedesco che ha concesso troppo al suo avversario, sei game di equilibrio nel terzo set. Sul tre pari il romano ha strappato il break al numero due del mondo, per poi arrivare fino a 5-4 e servizio. Forse un po' di tensione, forse la paura inconscia di tornare così in alto, Berrettini si è fatto scappare la possibilità di chiudere. Palla a Zverev dunque. Ma Matteo è ormai mastro di lotta e riesce ancora una volta a strappare il servizio al tedesco, chiudendo il match con il punteggio di 2-6 6-3 7-5 con tanto di urlo liberatorio. "Sono nato sulla terra - le parole del 28enne - fino a 18 anni ho giocato solo su terra ed è una delle mie superfici preferite.

 

 

 

Sfortunatamente non ci giochiamo cosi tanto, ho mancato per tre anni consecutivi i tornei più grandi sulla terra battuta, è stata dura e adesso voglio godermeli ma non ho mai nascosto il fatto che sulla terra mi trovi a mio agio e poi giocare in un posto così è favoloso". Oggi un giorno di riposo e domani l'azzurro giocherà negli ottavi di finale di Monte-Carlo contro il vincente di Musetti-Lehecka in campo oggi. E se questa è la strada, la certezza è che a Roma finalmente Matteo potrà tornare da protagonista. Chi non vede l'ora di giocare nella capitale è anche Flavio Cobolli che, dopo il trionfo nel 250 di Bucarest, ci ha preso gusto e ha continuato a vincere anche all'ombra del Principato. Il romano ha rifilato un netto 6-4 6-2 al serbo Lajovic: "Trovo davvero importante - le sue parole - aver vinto subito un altro match qui, dopo il titolo a Bucarest. Magari non lo do molto a vedere, ma dentro di me sono molto contento. Ho avuto qualche piccolo calo durante l'incontro, ma sono riuscito a chiudere in due set una partita che onestamente pensavo potesse essere più lunga e complicata. In questi due giorni abbiamo lavorato proprio su questo: evitare di rilassarci e proseguire sulla strada intrapresa la scorsa settimana, sia come atteggiamento mentale, sia come tennis”. Oggi Cobolli affronterà il francese Fils. Niente da fare per Lorenzo Sonego eliminato invece dallo spagnolo Martinez in tre set. 

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