Lazio, si muove Gualtieri dopo il divieto di trasferta: “I tifosi biancocelesti sono sani e non antisemiti”
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha chiamato questo pomeriggio al telefono la sua omologa di Amsterdam, Femke Halsema, a seguito del divieto annunciato dalla sindaca di vietare la trasferta ai tifosi della Lazio, in occasione della partita contro l’Ajax (Europa League) il prossimo 12 dicembre. “Pur comprendendo i timori seguiti alle recenti violenze e al clima creatosi ad Amsterdam, dopo la partita dello scorso 7 novembre, il Sindaco ha voluto rassicurare Halsema che la stragrande maggioranza dei tifosi laziali non ha alcun legame con posizioni antisemite, razziste e violente e che le azioni di una piccola minoranza di tifosi non può consentire alcuna generalizzazione”, la nota del Campidoglio.
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Gualtieri ha anche specificato alla sindaca che la società guidata dal presidente Lotito è “una società sana ed è da sempre fortemente impegnata ad emarginare queste frange estremiste che danneggiano l’immagine della squadra e della città, un fenomeno purtroppo presente in tante tifoserie calcistiche”. Il sindaco, pur rispettando la decisione di Halsema, si è anche detto disponibile a qualunque forma di collaborazione, qualora potessero emergere disponibilità a rivedere la decisione presa anche per tutelare le migliaia di tifosi della Lazio che hanno già speso soldi per organizzare la trasferta. “Il colloquio tra i due sindaci si è svolto con toni cordiali ed amichevoli”, il resto del comunicato del Campidoglio sulla questione che ha scatenato le ire dei tifosi biancocelesti.
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