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Coppa Davis, Sinner e Berrettini portano l'Italia in finale

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, così diversi e così simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. «Iniziare avanti 1-0 è diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui - ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido - È bello tornare in finale. la Davis mi dà una delle sensazioni migliori di sempre, è stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata».

 

 

 

«Qui è come giocare in Italia - ha ammesso Berrettini - Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di più in nazionale nei prossimi anni». «Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare», ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16). Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivrà la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia però ha un Sinner in più nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

 

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