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Tennis, dalle Atp Finals alla Davis: ecco il "Gran Finale" su Sky Sport

Francesca Schito
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"È partito tutto come un hobby, ora è il mio lavoro, ma quando vado in campo è ancora un hobby perché mi sento come un ragazzino che gioca a tennis. Mi sento veramente fortunato". Jannik Sinner si racconta nella Produzione Originale di Sky "Jannik, oltre il tennis - capitolo 3" in onda domani alle 22.30 su Sky Sport e poi disponibile on demand. Una sorta di appuntamento annuale quello tra il numero uno del mondo e Riccardo Ferri, direttore di Sky Sport, in un racconto a cuore aperto, che mostra la persona prima ancora del giocatore. C'è tanto dentro Jannik Sinner, qualcosa che va oltre il talento, un animo delicato e profondo che sa mettersi sempre in discussione.

Il 23enne ha attraversato un anno particolare che da una parte gli ha permesso di realizzare i suoi sogni - vincere due Slam e diventare numero uno del mondo - dall'altra lo ha messo di fronte alle difficoltà dovute al riscontro della positività per contaminazione al Clostebol, con tutte le ripercussioni che ci sono state: "A Wimbledon non ho dormito la notte prima della partita con Medvedev, ma il vero momento difficile secondo me era proprio quando è uscita la notizia. Ed è uscita in una fase molto delicata perché è arrivata prima di un Grande Slam (gli Us Open, ndr). Io mi volevo già allenare dal mercoledì, la notizia è uscita il martedì e abbiamo deciso che era meglio di no, perché ci sarebbe stato troppo casino al circolo e quindi siamo andati il giovedì, di sera, perché così tanta gente sarebbe andata via. Arriviamo lì e avevamo tutte le camere addosso, era molto dura. Io guardavo gli altri giocatori per capire cosa pensavano veramente". In attesa che il Tas si pronunci sul ricorso della Wada però è tempo di guardare al tennis giocato e così Sky Sport Tennis ha presentato ieri il "Gran finale" di questa stagione.

Oltre 600 ore di diretta da qui a fine anno con un programma fittissimo che già in questi giorni mostra cosa accade negli ultimi due 500 di stagione a Vienna e Basilea e da lunedì si passerà all'ultimo Masters 1000, quello di Parigi-Bercy. E poi le WTA Finals (2-9 novembre), con Jasmine Paolini protagonista nel singolare e nel doppio insieme a Errani, seguite dalle Nitto ATP Finals a Torino (10-17 novembre), con l'altoatesino che proverà a migliorare la finale di un anno fa al torneo dei Maestri e Bolelli e Vavassori che si giocheranno il tutto e per tutto nel doppio, fino al tentativo di bissare il successo in Coppa Davis a Malaga (19-24 novembre) e, per finire, le Next Gen Atp Finals a Jeddah (18-22 dicembre). A commentare le imprese azzurre e non solo ci saranno tra gli altri, la prima voce del tennis, Elena Pero, insieme a Luca Boschetto e Federico Ferrero, accompagnati dai talent Paolo Bertolucci, Ivan Ljubicic, Raffaella Reggi, Laura Golarsa, Stefano Pescosolido, Barbara Rossi.

Proprio Bertolucci ha commentato al Tempo l'impatto del caso Clostebol sul ragazzo: "Ha impattato sicuramente, d'altronde anche dall'intervista si è capito che è stato un momento duro e difficile. Quando uno ha la coscienza a posto però, deve solo aspettare che la giustizia faccia il suo corso. Però credo devo dire che Sinner mi tranquillizza, per quello che dice e per come si comporta. Non finisce mai di stupirci ogni volta che entra in campo, che ascoltiamo una sua dichiarazione: è uno da scoprire sempre di più, è un qualcosa di diverso, di pulito e di semplice, di grandioso in un mondo come quello di oggi". L'ex tennista, oggi commentatore, fa il punto anche sulla ripartenza di Matteo Berrettini: "Berrettini migliora, non in maniera esasperata, un passo alla volta. Spero che prosegua questo trend e mi auguro che possa tornare rapidamente tra i primi venti senza alcun problema. Le ultime partite l'ho visto indietro dal punto di vista fisico. Quello mentale secondo me si sistemerà con le vittorie. È stato fermo molto, ci vuole tempo. Però sto vedendo che lui ci sta mettendo molto di sé e questo è importante. Per Malaga ci sono 5 posti per sei giocatori più o meno. Io penso che lui ci sarà ma in queste due settimane i giocatori dovranno dare delle risposte al capitano. Ora si decide tutto". 

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