Roma, i falsi retroscena sulla ribellione dello spogliatoio a De Rossi
Roma è una città fantastica, ma c’è anche una buona dose di mitomania tra alcuni dei suoi cittadini. Dopo l’esonero di Daniele De Rossi da parte dei Friedkin sono iniziati a circolare audio su audio di retroscena e in particolare uno è finito sui telefoni di buona parte della città. Nel lungo vocale si favoleggia di un presunto confronto acceso, finito in rissa, tra l’ex allenatore della Roma e Lorenzo Pellegrini e Gianluca Mancini, capitano e vice, dopo il pareggio all’ultimo secondo contro il Genoa. La realtà dei fatti è distante anni luce da quanto riportato da improvvisate gole profonde. Tra i motivi che hanno portato all’addio di DDR non c'è infatti quello di un rapporto incrinato con lo spogliatoio. Anzi. Nei colloqui tra dirigenza e squadra i calciatori hanno sempre confermato di credere nelle idee del loro tecnico e avevano ribadito, fino a poche ore prima dell'allontanamento, il totale supporto per cercare di riprendere la giusta rotta dopo un inizio di campionato deludente. Pellegrini e Mancini non hanno avuto alcun incontro in stile boxe con De Rossi, così come Cristante, in pieno agosto, aveva avuto sì una discussione ed era volato qualche 'vaffa', ma non anche in quel caso non era andato in scena nessun duello. Lo stesso De Rossi, nella sua ultima conferenza stampa da allenatore della Roma, ha voluto difendere lo zoccolo duro dello spogliatoio e non si era nascosto sul caso Zalewski. Tutti segnali di una compattezza tra giocatori e staff.