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Parigi 2024, protesta plateale del Settebello: spalle agli arbitri, poi in acqua in sei

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Ai Giochi di Parigi 2024 l’Italia della pallanuoto è stata battuta dalla Spagna 11-9 nella semifinale per il quinto-ottavo posto al termine di una partita a tratti surreale. Il match è stato infatti segnato dalla protesta dell’Italia che dopo aver voltato le spalle agli arbitri durante l’inno nazionale che ha preceduto l’inizio della sfida, è entrata in vasca volutamente per quattro minuti in inferiorità numerica, con un giocatore che si è disinteressato sistematicamente dell’azione, rinunciando anche ad attaccare. Durante quei minuti la Spagna si è portata avanti 3-0. Una protesta simbolica in chiaro riferimento alla decisione arbitrale nei quarti contro l’Ungheria che ha costretto l’Italia a giocare con l’uomo in meno per la contestata espulsione di Condemi. La protesta azzurra nel match contro la Spagna è durata 4’ minuti, poi il Settebello di Campagna ha ripreso a giocare con tutti gli effettivi riducendo lo svantaggio con gli iberici e riuscendo anche a pareggiare il match a ridosso del terzo tempo. La Spagna si è poi imposta 11-9. Il settebello chiuderà l’avventura olimpica con la finalina oper il settimo posto.

 

La Spagna rinuncia simbolicamente ad affrontare lo sprint iniziale contro Condemi. Gli applausi dell’Arena La Défense sono tutti per lui, per un ragazzo vittima di un’ingiustizia e che costituirà l’ossatura del Settebello del futuro. Il ct Campagna chiama immediatamente il timeout e lo sostituisce: l’Italia sceglie di giocare deliberatamente in dodici uomini. Condemi si rimette la tuta. L’intensità della gara è pari allo zero. Il capitano Di Fulvio si defila di proposito: azzurri, di fatto, con un uomo in meno per quattro minuti. È un gesto eclatante. La Spagna capisce la situazione e gioca al piccolo trotto, pur realizzando tre gol. Dalla seconda parte del primo parziale inizia la contesa in vasca: Granados piazza i soliti colpi da campione; gli azzurri si sbloccano con i gol dei giovani Iocchi Gratta e Gianazza, cui segue l’acuto di Fondelli. Punteggio sul 6-3 per la Spagna dopo 16 minuti. Nel terzo periodo prosegue il break dell’Italia che accorcia con Di Fulvio (6-4) per il primo gol in superiorità numerica ed Echenique (6-5) che finta il passaggio e folgora Aguirre. Controbreak iberico: Munarriz (7-5) sfrutta un piccolo errore difensivo di Di Fulvio, De Toro (8-5) supera Nicosia, Perrone prima della sirena ristabilisce il +3 per il 9-6 dopo tre tempi. Granados e Presciutti vengono espulsi per proteste a pochi secondi di distanza: i due si scambiano un abbraccio di solidarietà, a sottolineare gli errori arbitrali che si perpetrano. In apertura dell’ultimo tempo Renzuto Iodice si procura il penalty, che Iocchi Gratta trasforma (9-7).

 

Il Settebello torna sul -1 con il tiro di Echenique (9-8) che piega le mani di Aguirre, ma il veterano Perrone (10-8 e 11-8) ristabilisce il +3. La beduina di Bruni fissa il risultato sul definitivo 11-9 per la Spagna. Il Settebello affronterà sabato alle 19:35 la perdente tra Grecia e Australia nella finale per il settimo posto. mal 091426 Ago 2024

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