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Parigi 2024, il Comitato tira dritto: "Senna balneabile, sì alle gare"

A Parigi insistono: «La Senna è balneabile e le gare possono avere luogo». Lo ha detto la portavoce del Comitato organizzatore di Parigi 2024, Anne Descamps, dopo che anche l’allenamento di oggi per gli atleti della 10 km in acque libere è stato annullato. «Il 5 agosto le concentrazioni di Escherichia coli erano molto basse nei tre punti dove sono stati prelevati i campioni - ha spiegato - Le analisi sono state eseguite correttamente e c’è balneabilità. Alle 6.30 di questa mattina sono stati prelevati dei campioni, i risultati delle analisi sono arrivati alle 10.30 e i valori per gli enterococchi sono fra 242 e 378, quindi all’interno dei margini stabiliti per la balneabilità. C’è un solo valore al di sopra della soglia ma relativo a un punto dove è stato prelevato un campione molto lontano dal sito delle gare».

 

  

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«Sono stati svolti tre test che hanno dato ottimi risultati- ha quindi ribadito- poi ci sono altri criteri. Per le gare scorse ci siamo basati sui risultati dei test di laboratorio relativi ai campioni presi 24 ore prima della gara, sono decisioni che vengono prese con la dovuta prudenza. Anche per le prossime sarà così, ci saranno grande attenzione e prove per gli atleti per fare loro conoscere le condizioni della Senna». 

 

Ma allora perché gli allenamenti di oggi sono saltati? La decisione è stata presa dagli organizzatori dopo un incontro con il comune di Parigi e la federazione internazionale di nuoto.  Nei giorni scorsi, a causa della scarsa qualità dell’acqua, erano più volte stati annullati gli allenamenti del triathlon. Nei giorni scorsi alcuni atleti si sono sentiti male dopo aver gareggiato nel fiume di Parigi. La belga Claire Michel è il primo caso di Escherichia coli ai Giochi, ma ci sono anche un triatleta svizzero e uno norvegese con delle infezioni gastrointestinali. 

Tuttavia gli organizzatori avevano smentito che quanto accaduto alla triathleta belga possa essere dipeso dall’acqua della Senna. "Non ha nulla a che fare con la gara", aveva dichiaratola portavoce Descamps. "Ci siamo attivati immediatamente con tutti i team del Cio e di Parigi 2024 sulla questione della balneabilità della Senna", sono state le parole di Martin Fourcade, membro della Commissione atleti.

Esiste, però, un piano B. A confermarlo è la stessa portavoce di Parigi 2024: "Abbiamo un’altra sede come possibile piano di riserva perché non ci sono opzioni nel caso in cui i livelli di qualità dell’acqua non siano in linea con quelli richiesti". Nelle prossime ore un comunicato stampa con informazioni più dettagliate sul futuro delle gare del nuoto di fondo sarà trasmesso da Parigi 2024, Cio e World Aquatics.