Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Olimpiadi, windsurf d'oro con Maggetti. Bronzo Musetti e si sogna con Paolini-Errani

  • a
  • a
  • a

Il windsurf italiano torna ad esultare. Sedici anni dopo l’argento di Alessandra Sensini a Pechino (RS:X) e 24 anni dopo il suo splendido oro a Sydney 2000 nella classe Mistral, il tricolore torna a svettare sul podio olimpico della vela e di questa disciplina. Merito di Marta Maggetti che, dopo il quarto posto di Tokyo e l’oro mondiale nella classe iQFOil (2022), la nuova tavola a cinque cerchi, si ripete alle Olimpiadi di Parigi. "Per me è stata davvero una bella settimana, ero molto concentrata oggi, volevo questa medaglia - le sue prime parole - È il sogno di tanti, della mia famiglia, dei ragazzi che mi guardano ogni anno, della squadra. È incredibile. Non è una rivincita per il quarto posto di Tokyo. Quella era la mia prima Olimpiade, pensavo solo a fare bene. Questa era una gara diversa, stavolta volevo la medaglia".

E cento anni dopo il ’barone' Uberto de Morpurgo, sempre a Parigi l’Italia conquista in una volta sola ben due medaglie nel tennis. La prima è il bronzo vinto da un grande Lorenzo Musetti al termine di una partita combattutissima contro un mai domo Felix Auger-Aliassime. Il 22enne di Carrara, testa di serie numero 11, si è imposto sul canadese, numero 13, in tre set con il punteggio di 6-4, 1-6, 6-3 in 2 ore e 16 minuti di gioco. Musetti corona nel modo più bello una seconda parte di stagione che lo ha visto grande protagonista del tennis azzurro, con la semifinale di Wimbledon persa contro Novak Djokovic. E anche a questi Giochi di Parigi l’azzurro solo di fronte alla classe immensa del campione serbo si è arreso. A 22 anni ci sarà tempo per riprovarci, nel frattempo Musetti si può godere una medaglia di bronzo a suo modo storica per il tennis italiano, conquistata con merito grazie ad un torneo giocato ad altissimi livelli in cui ha battuto avversari di livello come l’americano Taylor Fritz che aveva battuto anche a Wimbledon. 

 

Ma per il tennis italiano non finisce qui, perché domani Sara Errani e Jasmine Paolini andranno a caccia di una ancora più storica medaglia d’oro. Sara e Jasmine, dopo i sorrisi, le lacrime e le emozioni forti di chi sa che una pagina di storia l’ha già scritta, sono concentrate per affrontare al meglio la finale, quando scenderanno in campo sul ’Philippe Chatrier’ per trasformare in realtà il loro sogno olimpico: dall’altra parte della rete le giovanissime Mirra Andreeva e Diana Shnaider, russe ma in gara come atlete indipendenti. Il match è previsto domenica 4 agosto dopo le 12. 

Dai blog