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Parigi 2024, la favola di Martinenghi: l’oro olimpico dopo 9 anni di trionfi continui

Nove anni esatti di trionfi che lo hanno fatto salire sul tetto dell’Olimpo. Era la fine di luglio del 2015 quando a Tbilisi in occasione dei Giochi della Gioventù europea vinceva l’oro in quello stile, la rana, che ora l’ha fatto diventare campione olimpico. Nove anni fa Niccolò Martinenghi non aveva nemmeno 15 anni quando centrò i suoi primi successi in campo internazionale, un tris d’oro nella capitale della Georgia, 100 e 200 rana e 4x100 misti. Lo stesso anno ai Mondiali giovanili a Singapore è argento nei 50 rana e la stagione successiva conquista cinque medaglie (tre sono d’oro) in altrettante gare alla kermesse continentale giovanile. Il 2017 è l’anno del debutto in prima squadra - ai Mondiali di Budapest si ferma in semifinale - ma anche del pokerissimo d’oro agli Europei giovanili in Israele tra 50 e 100 rana e due staffette, e del bis mondiale juniores a Indianapolis sempre con 50 e 100 rana. Il 2018 e 2019 sono stagioni difficili anche perché lo scotto tra le gare juniores e quelle seniores inevitabilmente si fa sentire.

 

  

 

È dopo la pandemia di Covid-19 che ‘Tete’ - originario di Azzate in provincia di Varese, portacolori del Circolo Canottieri Aniene - si mette in luce a livello mondiale anche fra i grandi collezionando solo bronzi fra Europei di Budapest e Olimpiadi di Tokyo (bronzo nei 100 rana e con la staffetta 4x100 misti). Agli Europei in vasca corta di Kazan è d’oro nei 100 rana e ai successivi Mondiali, sempre nella vasca da 25 metri, fa incetta di podi (5) con il doppio argento nei 50 e 100 rana. Due anni fa l’allievo di Marco Pedoja sbanca prima ai Mondiali di Budapest (oro nei 100 metri e argento nei 50 oltre all’oro nella 4x100 misti) e poi agli Europei di Roma (doppio oro a livello individuale). 

 

 

Nell’ultimo appuntamento del 2022, il Mondiale in vasca corta a Melbourne, è due volte d’argento nella rana (50 e 100) ed è uno dei fenomeni a stabilire il record del mondo della 4x50 misti. Ai Mondiali del 2023 a Fukuoka è sempre sul podio dei 100 rana (argento) mentre agli Europei in vasca corta a dicembre è argento nella stessa distanza ma si toglie la soddisfazione di vincere i 50. A febbraio 2024 si laurea due volte vicecampione del mondo dei 50 e 100 rana a Doha. L’oro olimpico è il coronamento, la ciliegina sulla torta di una carriera fantastica che guarda già a Los Angeles 2028.