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Plusvalenze Juventus, rinvio a giudizio per Agnelli, Nedved, Arrivabene e Paratici
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di una decina di persone tra le quali anche gli ex vertici della Juventus nell’ambito dell’indagine ’Prisma’ arrivata nella Capitale da Torino. Nell’inchiesta sono coinvolti, tra gli altri, l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vice Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene. Le accuse, a vario titolo, sono quelle di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni.
In particolare, secondo l’accusa, si ipotizzano plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia da Covid-19. La trasmissione dell’inchiesta a Roma era arrivata dopo la decisione dello scorso 6 settembre dei giudici della Quinta sezione della Cassazione che hanno dichiarato l’incompetenza territoriale di Torino ordinando la trasmissione degli atti ai pm romani del gruppo, coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Ad occuparsi dell’inchiesta i pm Giorgio Orano e Lorenzo Del Giudice. È ancora in fase di indagine invece il filone relativo al bilancio della Juventus al 30 giugno 2022.