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Wimbledon, l'urlo di Musetti: batte Fritz e vola in semifinale contro Djokovic

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 Così si gioca solo in Paradiso. Impresa di un immenso Lorenzo Musetti a Wimbledon: il tennista carrarino, numero 25 del mondo, ha battuto in cinque set l'americano Taylor Fritz, numero 13, con il punteggio di 3-6, 7-6 (5), 6-2, 3-6, 6-1 dopo 3 ore e 31 minuti di gioco e si qualifica per una storica semifinale sull'erba dell'All England Club. Per Musetti è la prima semifinale in carriera in un torneo del Grande Slam, il quarto italiano di sempre a Wimbledon dopo Nicola Pietrangeli, Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Ma non solo, perché vista la vittoria ieri di Jasmine Paolini su Emma Navarro, l'Italia avrà per il secondo Slam di fila e nell'intera storia del nostro tennis, un semifinalista e una semifinalista in singolare. "Non ho parole, è difficile parlare. Non ho ancora realizzato quello che ho fatto. Grazie al pubblico e a tutti i tifosi italiani che erano qui a sostenermi", ha commentato a caldo un Musetti sorridente ma visibilmente emozionato.

 

Una partita spettacolare quella giocata dal giocatore toscano, capace di tenere a bada il servizio e le bordate da fondo campo dell'americano Fritz per poi farlo letteralmente impazzire a colpi di palle corte e rovesci tagliati di qualità sopraffina. Ma d'altronde la classe di Musetti è nota, doveva soltanto esplodere ai massimi livelli e finalmente oggi questo è avvenuto. "Non avevo mai giocato su questo campo, questo stadio fantastico, ed è stato un onore. Io e Taylor abbiamo giocato una partita fantastica, sono davvero felicissimo per la mia prima semifinale qui", ha aggiunto il tennista carrarino che da lunedì sarà il numero 16 del mondo. "Mi sono tenuto il meglio per il quinto set. Non ho iniziato benissimo, lui comandava il gioco con il servizio poi ho avuto una bella reazione nel secondo set e da lì ho cambiato il mio atteggiamento. È quello che ha fatto la differenza, mi auguro ora che venerdì avrò ancora qualcosa da dire", ha dichiarato poi Musetti a proposito della partita.

Venerdì l'azzurro affronterà in semifinale l'ex numero 1 del mondo Novak Djokovic, che ha approfittato del ritiro per infortunio dell'australiano Alex De Minaur prima ancora di scendere in campo. "Forse lui conosce meglio di me la superficie e il campo, è una leggenda ovunque ma soprattutto qui. Negli ultimi anni ha fatto qualcosa di impensabile per tutti, lo conosco per averlo già affrontato, sarà una grande lotta", ha detto Musetti con ironia. "Penso sarà una delle sfide più complicate, ma io amo le sfide e sono ambizioso. Darò il 100% di quello che ho e poi vedremo", ha concluso l'italiano. Per Djokovic quella di venerdì sarà la 13esima semifinale in carriera sull'erba londinese, dove va a caccia del record di otto successi nell'era Open. Il serbo ex numero 1 del mondo ha subito un intervento chirurgico al ginocchio meno di un mese prima dell'inizio del torneo dell'All England Club, sollevando dubbi sul fatto che sarebbe stato in grado di giocare e provare a vincere il suo 24esimo titolo dello Slam. E invece, complice anche un tabellone favorevole, il serbo è ancora in corsa e venerdì troverà sulla sua strada un Musetti in stato di grazia.

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