tennis

Sinner vince il derby con Berrettini: spettacolo a Wimbedon, l'abbraccio a fine match

Francesca Schito

Se questo è il tennis italiano, non svegliateci. Jannik Sinner e Matteo Berrettini danno spettacolo sul campo Centrale di Wimbledon, e una larga parte del merito è del romano, capace di alzare il suo livello come ormai non celo ricordavamo più. Erano anni che non si vedeva un Berrettini così e anche se alla fine è stato l'altoatesino al passare il turno, il match andato in scena ieri sera è di quelli che possono entrare nella storia del tennis e il fatto che i protagonisti siano due italiani ha un gusto ancor più particolare. Il match si è aperto con un grande equilibrio, rotto nel primo parziale solo dal tie-break che si è aggiudicato il numero uno del mondo. Spartito simile nel secondo set, intervallato da un break per parte, ma ancora una volta è stato il tie-break ago della bilancia, sempre piegato dalla parte del ragazzo di Sesto. Sotto di due set, tutto era pronto per i saluti al 28enne di Nuovo Salario che invece ha cominciato a giocare un'altra partita con una marcia innestata ancora più alta. Il terzo parziale è stato uno shock per Sinner che lo ha perso portandosi a casa solo un game. Ecco allora che il livello dello scontro è salito in maniera vertiginosa. Il quarto parziale è di quelli da mettere nel manuale del tennis, mettendo in mostra l'ottima condizione fisica di entrambi i protagonisti (cosa non scontata sulla sponda del romano). Finisce come previsto (7-6 7-6 1-6 7-6), ma per Jannik è stata un'impresa. Ma il derby non è stato l'unico acuto azzurro.

 

  

 

Nel meraviglioso mondo di Fabio Fognini tutto è possibile. La carta d'identità è solo un numero quando le cose girano nel verso giusto. A 37 anni suonati, la mano è sempre eccelsa e dove non arriva la tenuta fisica, suppliscono una tecnica e una classe che non sono seconde a nessuno. A pagare le spese dell'esuberanza di Fabio, questa volta è stato Casper Ruud. Grazie a un livello di tennis pazzesco, il ligure si è portato avanti due seta zero, per poi trovarsi 5-2 e servizio. Con due break dalla sua parte ormai la pratica sembrava essere destinata a chiudersi rapidamente ma qualche goccia di pioggia aveva messo fretta ai due protagonisti. Fretta che si è rivelata la peggior nemica di Fabio, capace di farsi rimontare sia nell'ottavo gioco, sia nel set, con due turni di servizio caratterizzati dagli errori. Perso il terzo parziale al tie-break, la situazione psicologica poteva essere determinante e invece il 37enne ha saputo tenere la mente salda, riuscendo a ritornare performante anche nel quarto set, quello che gli ha consegnato il passaggio al terzo turno dei Championships (6-4 7-5 6-7 6-3 il punteggio finale). «È per partite così che amo e allo stesso tempo odio questo sport» le parole di Fognini.

Non ci sarà però un altro derby al terzo turno perché Lorenzo Sonego è stato fermato dallo spagnolo Bautista in quattro (6-3 3-6 6-3 6-4), prossimo avversario di Fognini. Accede al terzo turno anche l'unica italiana rimasta in tabellone: Jasmine Paolini ha superato la belga Minnen imponendosi per 7-6 6-2. Al prossimo turno affronterà Andreescu. Oggi Musetti sfiderà Luciano Darderi mentre Cobolli sarà protagonista della sfida al cileno Tabilo.