bufera social
Calcio, il sindaco sostenuto dal Pd critica Materazzi. “Pagliaccio”, si scatena la bufera
Una valanga di insulti e minacce social ha investito il sindaco di un comune dell’Appennino reggiano dopo che ha offeso Marco Materazzi in un commento a un suo video. «Vergogna del calcio italiano. Miracolato», ha scritto il 36enne primo cittadino di Vzzano sul Crostolo, Stefano Vescovi, appena rieletto con una giunta civica sostenuta dal Pd, dalla pagina privata Instagram del suo profilo ’vesco10ste’.
L’ex difensore dell’Inter del Triplete e della nazionale campione del mondo 2006 ha riferito di aver indagato lui stesso per capire da chi venisse quell’offesa: «Sono tornato da Berlino e ho ritrovato su quel campo gente con cui ho condiviso una delle gioie sportive mie più grandi... Ho fatto una foto, l’ho postata e un individuo mi scrive cose senza senso e per di più non inerenti sicuramente alla nazionale italiana». «Incuriosito cerco il suo profilo e mi accorgo che mi segue... A questo punto cerco di capire la sua infelicità!», ha scritto il 50enne ex calciatore postando una foto di Vescovi all’Olympiastadion con la maglietta della Juve: «...D’altronde non si può avere tutti la stessa fede, ma la cosa più vergognosa è che questa persona è un sindaco in carica. Scusate, di solito nemmeno li considero, ma uno che dovrebbe far bene alla comunità va premiato». Poi ha aggiunto l’emoticon di un pagliaccio.
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Dopo il ’tackle’ di Materazzi, i social di Vescovi sono stati inondati di insulti e minacce a lui e alla famiglia da alcuni del quasi un milione di follower di ’Matrix’, al punto che il sindaco ha dovuto bloccare tutti i suoi profili. Vescovi non ha arretrato dalla sua posizione pur ammettendo una leggerezza nell’uso dei social e ha ancora attaccato l’ex interista: «L’obiettivo di Materazzi era scatenare questo nei miei confronti, tra l’altro consapevole che sarebbero arrivati alla mia famiglia dal momento che ha ripostato il mio profilo personale, e non quello politico. Storia triste. Di certo da questa esperienza il monito di utilizzare i social in maniera molto più attenta è arrivato». «Lui non è un esempio e il mio messaggio era questo ’Non sei un esempio, sei miracolato ad aver vinto una coppa del mondo’», ha insistito. «In futuro», ha aggiunto rivolgendosi a Materazzi, «lo invito a non mettere in pubblica gogna nessuno, o eventualmente solo me, valutando che mia moglie e i miei figli nulla c’entravano».