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Euro2024, Zaccagni salva l'Italia. Il pareggio con la Croazia vale gli ottavi di finale

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Un gol di Zaccagni al 98’ manda gli azzurri agli ottavi di finale dei campionati europei di Germania 2024. Alla Red Bull Arena di Lipsia l’Italia pareggia 1-1 con la Croazia, passata in vantaggio con Modric al 55’, e affronterà sabato 29 giugno alle 18 la Svizzera a Berlino. Gli azzurri pagano una disattenzione dopo il rigore parato da Donnarumma su Modric, con lo stesso capitano croato che si riscatta e porta i suoi in vantaggio. Gli azzurri soffrono ma vengono premiati al 98’ da un gran gol dell’attaccante della Lazio con un tiro da giro da dentro l’area. Arriva dopo 5 minuti la prima iniziativa della Croazia: conclusione da fuori area di Sucic e gran parata di Donnarumma che devia in angolo. Al 7’ la replica azzurra con Di Lorenzo che mette in mezzo un pallone insidioso in area: palla respinta. All’11 cross di Dimarco dalla sinistra, colpo di testa in tuffo di Pellegrini abbondantemente a lato. Al 13’ guizzo di Kramaric in area di rigore, sterzata ma al momento della conclusione la difesa azzurre riesce a liberare. Con il passare di minuti i ragazzi di Spalletti crescono e iniziano a rendersi pericolosi. Al 21’ bel pallone di Calafiori sul secondo palo, salta Retegui che colpisce di testa, contrastato, la palla termina in angolo. Passa un minuto e Pellegrini mette in mezzo un altro pallone, Retegui controlla e calcia, palla ancora deviata in angolo. Al 26’ ancora Retegui pericoloso sulla palla filtrante di Barella, altro tentativo di conclusione e nuovo pallone deviato in angolo. Dopo due minuti gran palla di Barella sul secondo palo, Bastoni tutto solo colpisce di testa: ottima parata di Livakovic. Poco dopo la mezz’ora pericolosa la Croazia dopo un’azione prolungata con Modric che mette in mezzo un pallone rasoterra, in qualche modo l’Italia allontana. Al 36’ buona iniziativa di Pellegrini che controlla all’interno dell’area, si gira e calcia: para Livakovic. Calano i ritmi nel finale della prima frazione che si conclude senza altre emozioni.

Si riparte con due cambi: per l’Italia Frattesi al posto di Pellegrini, per la Croazia c’è Budimir per Pasalic. Al 9’ l’arbitro Makkelie assegna un rigore, grazie al Var, per un fallo di mano di Frattesi in area. Dagli 11 metri Donnarumma para la conclusione rasoterra di Modric. Dopo la prodezza del portiere azzurro, grave disattenzione della retroguardia italiana con la palla che arriva a Budimir, tiro e altra parata del numero 1 ma sulla respinta Modric si riscatta e porta in vantaggio i suoi, diventando anche a 38 anni e 289 giorni il più vecchio goleador in una fase finale di un Europeo. Al 12’ Spalletti inserisce Chiesa per Dimarco. Gli azzurri provano a reagire attaccano con insistenza ma mancano di qualità nella trequarti avversaria. Al 27’ punizione di Raspadori alzata in angolo dalla barriera. Alla mezz’ora entra Scamacca per Raspadori, con Spalletti che punta sul doppio centravanti per il finale. Al 35’ l’Italia si sbilancia e la Croazia prova a colpire, cross di Brozovic, Bastoni in anticipo sventa il pericolo. Al 36’ escono Jorginho e Darmian, entrano Fagioli e Zaccagni. Nei minuti finali la partita diventa molto confusa con la Croazia che si difende con i denti e l’Italia che prova ad attaccare ma con scarsa lucidità. Al 42’ l’Italia vicina al pareggio, cross di Chiesa per Scamacca che non ci arriva per poco con la palla attraversa l’area e finisce fuori. Nel recupero giallo a Calafiori che salterà l’eventuale ottavo di finale. La nazionale del ct Dalic cerca di guadagnare tempo in ogni modo ma viene punita al 98’ dal tiro a giro di Zaccagni che sul filo di lana porta gli azzurri agli ottavi di finale.

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