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Europei, le formazioni di Italia-Spagna. Spalletti si nasconde, Cristante titolare

Simone Pieretti
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Formazione top secret. Luciano Spalletti non vuol concedere alcun vantaggio al proprio antagonista: «La formazione la dò domani (oggi ndr), dall’altra parte non ho avuto nessuna indicazione, la conoscerete a pochi minuti dall’inizio della partita». E allora, via alle ipotesi. La prima: squadra che vince, non si tocca. Il commissario tecnico durante la conferenza stampa ha affermato di voler fare la stessa partita dell’esordio, di non voler lasciare il pallino del gioco agli avversari perché «altrimenti se ne esce male». La conferma in blocco della formazione vista contro l’Albania è la prima ipotesi, ma non l’unica; l’ipotesi di vedere Mancini al posto di Calafiori resta in piedi, ma l’inserimento del difensore romanista toglierebbe - in parte quella capacità di palleggio sviluppata con il bolognese in campo. Pur vero che il pressing assoluto della Spagna sui portatori di palla potrebbe creare qualche criticità dalle parti dell’area italiana, e allora «qualche pallata dietro alle loro spalle potrebbe essere anche funzionale»: la frase del ct Spalletti potrebbe essere indicativa proprio in tal senso.

 

Oltre a Mancini, l’altro nome nuovo potere essere quello dell’altro romanista Bryan Cristante che verrebbe schierato accanto a Jorginho: il centrocampo guadagnerebbe centimetri, l’avanzamento di Barella sulla trequarti offrirebbe la medesima aggressione alla profondità (rispetto a Frattesi) con una maggiore consistenza nel reparto nevralgico del campo. Le scelte di Spalletti arriveranno soltanto quando la squadra sarà negli spogliatoi di Gelsenkirchen, il modulo ancora una volta sarà quello del «tre e mezzo», un accorgimento tattico che il ct aveva già testato nei suoi anni sulla panchina della Roma.

 

La chiave tattica della partita potrebbe essere il confronto diretto tra Dimarco e Yamal, con l’azzurro che dovrà provare a costringere sulla difensiva il ragazzino spagnolo, cercando di approfittare di qualche momento di distrazione dell’avversario. L’ago della bilancia sarà a centrocampo, dove l’Italia non dovrà concedere un palleggio eccessivo agli avversari; la qualità tecnica dei palleggiatori spagnoli è eccelsa, lasciare il pallino del gioco tra i piedi di Rodri, Pedri e Fabian Ruìz rappresenterebbe un rischio eccessivo. Anche ieri l’ultimo allenamento dell’Italia è stato accompagnato dalla presenza di numerosi tifosi che hanno avvolto con il loro entusiasmo la comitiva azzurra. Spalletti sembra orientato a confermare in blocco la squadra che ha vinto all’esordio contro l’Albania: il ct va dritto per la propria strada, anche la Spagna deve stare in guardia.

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