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Calcio storico, i Rossi vincono in rimonta: sono loro i campioni 2024

Christian Campigli

Non è stata solo una partita spettacolare, aspra e combattuta. La finale appena conclusa è un autentico manifesto di cosa sia e di cosa rappresenti per Firenze il calcio storico. Il trionfo dei Rossi ai tempi supplementari per otto cacce a sette ha racchiuso nei cinquantatre minuti di gioco un'incredibile altalena di emozioni. Perché Santa Maria Novella ha dovuto soffrire per portare a casa la vittoria, mettere in campo l'orgoglio dei campioni e un cuore immenso. Contese pugilistiche, blocchi e azioni in stile rugbistico hanno esaltato il pubblico presente sugli spalti. Nonostante un caldo estivo e un sole altissimo, la città ha risposto, per l'ennesima volta, presente. Per comprendere cosa è successo quest'oggi sul sabbione dobbiamo riavvolgere il nastro del tempo e fermarsi alle 19:03. Marcelli ha appena segnato e portato così in vantaggio gli Azzurri, sul sette a tre. Mancano otto minuti alla fine. Tutti, sugli spalti, danno per conclusa la contesa.

 

  

Tutti, ma non i calcianti rossi che, in un baleno, giungono al sei a sette. La caccia del pareggio viene segnata a venti secondi dal fischio finale. Venti secondi. Si va ai supplementari, con la regola della golden caccia: chi segna per primo vince. Santa Maria Novella lancia la palla in aria, una sorta di preghiera al cielo. La sfera rimbalza due volte, senza essere toccata da nessuno e si infila in balaustra. Il trionfo rosso è completato. Un ribaltone storico. Gli Azzurri si sono lamentati per tre espulsioni, che hanno decimato la squadra a quindici minuti dal termine. Da segnalare la tripletta di Ceccarelli. La gara di oggi è stata dedicata ai magnifici messeri Frank Ribery, ex campione della Fiorentina e all'allenatore della Rari Nantes di pallanuoto Luca Minetti, che quest'anno ha portato la squadra gigliata in A1. Presente in tribuna anche il candidato sindaco per il centrodestra, Eike Schmidt, che la prossima settimana sfiderà al ballottaggio l'esponente dem, Sara Funaro. "Uno spettacolo unico, una finale entusiasmante, conclusa con una classica remuntada  negli ultimi minuti. Dimostrazione che niente è impossibile - ha scritto sui propri social l'ex direttore degli Uffizi - 
E che sia di buon auspicio anche per il ballottaggio".