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Sinner numero 1 al mondo, Pietrangeli rosica ancora: “Peccato che…”

Jannik Sinner è diventato numero uno al mondo. Come l’ha presa Nicola Pietrangeli? L’icona del tennis italiano è intervenuto a Lapresse subito dopo la salita dell’altoatesino in vetta nel ranking: “È arrivato il momento, peccato che non l’abbia fatto giocando contro Novak Djokovic e battendolo, sarebbe stato più bello ancora. Ma va bene così. È una bella notizia. Già da qualche tempo Sinner ti dava l’impressione di essere numero uno, Djokovic l’ho visto miracolato in due incontri di fila. Un giocatore come lui che arriva in cinque set due volte. Si vedeva che era stanco”. Quanto resterà numero uno? Pietrangeli risponde così e fa una previsione: “Sta sulla buona strada, un’ottima strada. Dipende tutto dal suo stato fisico, perché l’anca non dà l’impressione di farlo soffrire troppo, ma è una brutta bestia. Questo risultato è un po’ come vincere il titolo olimpico però ora deve stare attento. Ora diventa lui l’uomo da battere. Prima si sapeva. Ora è come in quei film dove è il ricercato, lui è diventato il giocatore da battere e non sarà facile superarlo”.

 

  

 

“Se lo merita di essere numero uno, sta giocando benissimo da tanti mesi e sono molto contento per lui. Non sono né geloso né invidioso come qualcuno ha scritto, è una bellissima pagina non solo per il tennis ma per tutto lo sport italiano, è la prima volta che succede. Mi sarebbe piaciuto che fosse successo in un altro modo, battendo Djokovic sul campo in finale ma va bene lo stesso”, è invece il commento di Pietrangeli all’Adnkronos. Un’intervista in cui ribadisce il concetto sullo battere Djokovic sul campo.

 

 

Ma la classifica ATP, spiega il giornalista Alessandro Nizegorodcew, si base sui risultati degli ultimi 12 mesi: “Il numero 1 del mondo quindi è, ogni settimana, il miglior giocatore dell'ultimo anno Il fatto che la vetta sia giunta 'grazie' al ritiro di Nole non significa nulla. Ho letto qualche ‘sarebbe stato meglio conquistare il n.1 sul campo’. In realtà è successo esattamente questo, dato che Sinner nell'ultimo anno ha battuto Djokovic 2 volte in eventi ATP/SLAM (oltre al successo in Davis, che non vale per il ranking), vinto uno Slam, due '1000', altri tornei, battuto chiunque più volte (Medvedev, Alcaraz, ecc), certificato con solidità, continuità e qualità una superiorità disarmante. La frase quindi è profondamente sbagliata, perché la realtà è opposta. L'attuale vantaggio di Sinner su Djokovic è di oltre 1.000 punti. Non 5. Non 10. Per la precisione 1.165. Un'enormità”.