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Australian Open, Bolelli-Vavassori sconfitti in finale. E ora forza Sinner

Sfuma la doppietta azzurra agli Australian Open con il doppio formato da Andrea Vavassori e Simone Bolelli sconfitto in finale mentre domani, domenica 28 gennaio, l'Italia sarà incollata a tv e telefonini per seguire la sfida tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev (diretta Eurosport dalle 9.30). La coppia azzurra perde la finale dell’Australian Open (7-6 7-5) senza però sfigurare: come sempre succede quando in palio c’è un titolo del massimo livello, a decidere sono stati due improvvisi cali di tensione degli italiani, peraltro coincisi con una improvvisa crescita di rendimento da parte dei ben più smaliziati Rohan Bopanna (indiano) e Matthew Ebden (australiano)  che si sono aggiudicati il titolo. Il primo black out è arrivato nel tie break del primo set, dopo 12 game giocati sostanzialmente alla pari. La coppia indo-australiana, i cui schemi di gioco sono inevitabilmente condizionati dalle possibilità di Bopanna (non si può chiedere a un quarantatreenne di mettere in campo la mobilità di un ventenne) ha accresciuto il suo livello approfittando proprio della squisita capacità di tocco dell’indiano mentre a Simone e Andrea è tremato il braccio. 

 

  

Il risultato è stato un tiebrek perso a zero che ha denunciato (e non avrebbe potuto essere altrimenti) gli attuali limiti «strutturali »del doppio azzurro che, vale la pena di ricordarlo, non giocava dallo Us Open pur avendo margini di miglioramento assai elevati: limiti di taglio soprattutto psicologico che hanno impedito agli azzurri di non tremare nei momenti topici. Quel tie break ha depositato soprattutto in Vavassori dei residui che sono venuti a galla quando il piemontese ha servito sul 5-5 del secondo set: e in particolare su una volèe bassa di rovescio complicatissima che si è fermata in mezzo alla rete. Strappato il servizio agli azzurri Bopanna e Ebden hanno avuto vita facile nel concludere il match. L’indiano ha così coronato a 43 anni il sogno di vincere il titolo Slam che finora gli era sempre sfuggito. Per il tennis italiano la buona notizia c’è comunque: in chiave Coppa Davis ora Filippo Volandri sa di poter disporre di una coppia specifica di doppio che potrà utilizzare come «alternativa» di stralusso a quella Sinner -Sonego che a Malaga ha fatto bellissima mostra di sè. E nella Davis contemporanea in cui il doppio conta parecchio più di prima ai fini del risultato finale, la notizia è davvero molto importante. E ora forza Sinner.