Europa League, la Roma batte lo Sheriff 3-0 ma a Mourinho toccano i playoff
La speranza dura meno di un tempo. La Roma fa il suo dovere, batte lo Sheriff per 3-0, ma, vista la vittoria dello Slavia Praga che regola la pratica Servette (4-0 il finale) in poco più di mezz'ora, si qualifica come seconda e dovrà affrontare una retrocessa dalla Champions ai playoff di Europa League in programma a febbraio.
Mourinho si affida al duo Lukaku-Belotti in attacco e dà spazio ad Aouar e Renato Sanchez. Spinta dall'atmosfera dell'Olimpico la Roma parte forte e dopo 2' sfiora subito il vantaggio con Karsdorp il cui tiro esce di poco a lato. La pressione della Roma è costante e all'11' i giallorossi trovano il vantaggio col solito Lukaku che insacca da pochi metri un cross di Zalewski. Il primo squillo offensivo degli ospiti arriva al 29' con un'azione di Joao Paulo che sfonda a sinistra, ma la sua iniziativa frutta solo un calcio d'angolo.
Tegola per Mourinho, quando torna Dybala
Al 32' arriva il raddoppio con un gol del 'Gallo' Belotti che insacca di testa dopo una bell'azione di Renato Sanchez e Zalewski il cui pallonetto era stato deviato dal portiere ospite Koval. Lo Sheriff vuol fare bella figura e al 38' si rende pericoloso con Ankeye, ma Svilar esce bene e salva. A inizio ripresa Mourinho sostituisce Aouar, che aveva accusato qualche problema fisico nel corso del primo tempo, con El Shaarawy. Lukaku va vicino alla doppietta al 51'. I ritmi si abbassano, Mourinho sperimenta una difesa a 3 con Karsdorp braccetto di destra, Cristante centrale e Bove braccetto a sinistra. Solo al 64' si vede una bella azione che libera al tiro il neo entrato Pagano. La conclusione però è centrale e non crea particolari problemi.
Il più vivo è El Shaarawy che si dà tanto da fare e al 78' manda in porta il giovane Pisilli che si mangia la possibilità del 3-0. A proposito di giovani, Mourinho all'86' regala un'emozione al 17enne Mattia Mannini che fa il suo esordio. Al 93' c'è una gioia anche per Pisilli che mette dentro il 3-0. Per lui una serata da ricordare, per la Roma poco da festeggiare.