Champions League, Immobile show: la Lazio stende il Celtic
È Immobile show. La Lazio grazie a una doppietta del suo capitano supera il Celtic per 2-0. Un successo che avvicina in maniera sensibile la qualificazione. Sarri ora vede gli ottavi di Champions e mette alle spalle le polemiche dopo la sconfitta di Salerno. Il tecnico toscano stupisce tutti all'inizio con un undici titolare senza Immobile e Pedro, ma con Isaksen e Castellanos a completare il tridente offensivo con Felipe Anderson. La sorpresa Isaksen prova a rendersi pericoloso per due volte nei primi minuti di gioco. Il primo vero pericolo arriva però al minuto 10 con Felipe Anderson che spreca schiacciando troppo il colpo di testa da buona posizione. Al 16' rischio per la Lazio con Furuhashi che salta Provedel, ma viene fermato da Patric. Gli scozzesi sono poca cosa e non impegnano mai il numero 94 laziale e anche i ragazzi di Sarri non riescono a creare pensieri ad Hart e così il primo tempo fila via senza particolari sussulti.
La Lazio sa che deve fare qualcosa in più e inizia la ripresa in avanti, ma sono gli ospiti a rendersi pericolosi per ben due volte con Furuhashi e Yang che vanno vicino al gol del vantaggio.
Il primo guizzo dei biancocelesti arriva al 60' con Isaksen che spara un diagonale che termina a lato di poco. Un minuto dopo Sarri decide la svolta e mette dentro Immobile e Pedro per Castellanos e Felipe Anderson. Ed è proprio il numero 17 che cambia il volto del match. All'80esimo, entra in un'azione pericolosa con un velo che favorisce una conclusione di Luis Alberto che però va alta sopra la traversa. Passano due minuti e Immobile fa gol. Il capitano della Lazio chiude sul secondo palo. Tre minuti dopo l'attaccante biancoceleste fa esplodere l'Olimpico realizzando la rete del 2-0 con un gol da bomber vero: stop in area, dribbling e botta su cui Hart non può far nulla. In pieno recupero il Celtic prova a reagire e si procura un rigore, cancellato dopo un lungo check al Var. Finisce in tripudio. La notte biancoceleste è dolce, da Champions.