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Coppa Davis, Sinner & Co. non andranno da Mattarella il 21 dicembre: "Il tennis è vacanza"

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Jannik SInner aveva appreso dell'invito del presidente Sergio Mattarella il 21 dicembre al Quirinale ai vincitori della Coppa Davis in diretta a Che tempo che fa, domenica 26 novembre, dopo lo storico trionfo a 47 di distanza dal precedente. Ma gli azzurri diserteranno l'incontro perché in vacanza. Fabio Fazio ha annunciato la notizia in collegamento: "Ok... Grazie, l'ho saputo ora", aveva detto il campione altoatesino un po' stupito. 

 

Oggi l'annuncio di Angelo Binaghi, presidente della Federtennis: in quei giorni il tennis "è in vacanza" e va preso un altro appuntamento con il capo dello Stato. "Il 21 dicembre purtroppo non potremmo andare al Quirinale: ci dispiace da morire per il presidente Mattarella con cui abbiamo una promessa in sospeso. I ragazzi hanno già in calendario da tempo le vacanze in vista della partenza per l’Australia, dove comincia la stagione agonistica. Lo faremo quando ci sarà possibile. La stagione del tennis è fatta così e noi non dobbiamo cambiare di una virgola, essere sempre gli stessi, non perderci in passerelle, anche se quella al Quirinale ovviamente non lo è. Dico che non dobbiamo cambiare le nostre abitudini che sono l’applicazione, il lavoro, il metodo", ha detto Binaghi. 

 

"Abbiamo dato delega totale al ministro Abodi che deve interloquire con il Quirinale e la Premier per capire quando è possibile organizzare questo incontro, credo al ritorno dagli Australian Open, ora sono tutti partiti, tra l’altro noi dal Presidente e dalla Premier andiamo di corsa, a piedi nudi, però a noi francamente nessuno aveva detto del 21 di dicembre, se ci avessero avvisato gli avremmo detto che non sarebbe stato possibile - argomenta il presidente della Fitp all’Adnkronos - Non so chi per noi ha dato questa disponibilità che noi non abbiamo mai avuto e quindi proprio per questo, e per la complicazione dei calendari agonistici del nostro sport, abbiamo chiesto al ministro Abodi di farsi lui parte attiva perché i nostri ragazzi, a nome loro e dell’intero movimento possano avere questa grande gioia e gratificazione dalle due massime autorità dello Stato". Insomma, Mattarella dovrà aspettare per celebrare come si conviene il risultato storico del tennis italiano. 

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